CORNALE – Doveva restare chiuso solo tre mesi, invece non è stato così. I lavori di manutenzione straordinaria al ponte “della Gerola” sul fiume Po, che collega l’Oltrepò occidentale con la Lomellina, erano iniziati lo scorso 22 settembre e dovevano finire proprio nei giorni scorsi. Obiettivo era la rimozione e la sostituzione del manto stradale di sanpietrini. Tuttavia, non c’è stata nessuna riapertura, come facevamo ampiamente immaginare le condizioni del cantiere che mai avrebbero permesso una circolazione, seppur provvisoria, di automobili e di mezzi pesanti. Inoltre, a oggi manca addirittura una data possibile per la fine dei lavori.
Il traffico della S.P. 206 da Voghera verso Sannazzaro, Vigevano e Novara per questi mesi era stato deviato sul ponte della S.S. 211 di Pieve del Cairo (Tortona-Mortara), sul ponte della S.S. 35 di Bressana/Bastida (Casteggio-Milano) e sull’autostrada A7 “dei Giovi” (Genova-Milano). Tuttavia, nelle ultime ore, è arrivata un’altra brutta notizia: probabilmente non si potrà nemmeno entrare e uscire in autostrada da/a Gropello-Pavia Sud in direzione Genova (e quindi Casei Gerola), perché la rampa che collega il casello pavese alla corsia, già vietata al transito dei mezzi superiori alle 7,5 tonnellate, da metà gennaio potrebbe chiudere del tutto per permettere lavori di consolidamento (almeno due mesi di stop).
Dato che sono nulle le speranze che nel frattempo si possa completare il cantiere del ponte di Cornale, il traffico pesante e leggero dovrà riversarsi ulteriormente sugli attraversamenti alternativi di Sale e di Bressana Bottarone, con quest’ultima direttrice che ormai ha raggiunto un livello di saturazione preoccupante, un traffico già intenso (con relative code) ogni giorno fin dalle prime luci dell’alba.