CASTEGGIO – La Cantina di Casteggio si appresta ad affrontare un nuovo capitolo della sua storia centenaria con un progetto di riposizionamento del brand. Ancora più qualità: è l’imperativo categorico della cantina per il 2022, un obiettivo illustrato nella serata di martedì 21 dicembre con un’anteprima della nuova linea di vini firmata Casteggio. Sono stati presentati tre prodotti, i primi di una collezione che vedrà la luce nella prossima primavera. Si tratta di una Selezione di alta gamma, riservata al mondo ho.re.ca. Il sipario si è alzato sul Pinot Grigio ramato Rusan, sul Riesling Renano in purezza Clefi e sul Pinot Bianco Similce. Nomi storici che richiamano personaggi legati al passato del territorio casteggiano, dall’antica Roma ai Longobardi. “Da tempo abbiamo iniziato un preciso e puntuale riposizionamento dei brand della cantina Terre d’Oltrepò. – spiega il Presidente, Andrea Giorgi – Dopo aver lavorato su
La Versa, che diventerà la cantina per eccellenza del Metodo Classico, il cda ha scommesso sulla storica Cantina di Casteggio con una nuova linea di prodotti di qualità. Con il reparto tecnico ed enologico abbiamo intensificato l’attento percorso di crescita qualitativa iniziato con il nostro arrivo alla dirigenza.
Oggi possiamo puntare su dei prodotti di estrema finezza, strettamente legati alle zone di produzione più vocate. Abbiamo voluto anche sperimentare: grazie all’intuito del nostro enologo Pietro Dilernia abbiamo messo in commercio un Pinot Bianco che rappresenta un unicum della produzione vitivinicola oltrepadana. Abbiamo voluto osare con questi prodotti che saranno indirizzati alla vendita nel canale ho.re.ca, sempre più esigente e selettivo”. Il presidente Andrea Giorgi conclude guardando al futuro: “Questi risultati sono il frutto di un lavoro attento, sul mercato e sulle potenzialità della cantina, che ci proietta nel 2022 con vini pronti e con un progetto forte. Ci apprestiamo ad affrontare nuove sfide con una rete commerciale capillare, capace di coprire 11 regioni italiane su 20”.
IL PINOT BIANCO, UN UNICUM PER L’OLTREPO’ PAVESE
L’enologo Pietro Dilernia: “In vigna ed in cantina solo procedure che puntano a prodotti d’eccellenza” Presentati i primi tre vini della linea Le Selezioni di Cantina di Casteggio, realtà che, nel corso del 2022, metterà in commercio altri prodotti (uno che andrà ad incrementare le selezioni, 5 della linea classici e 2 frizzanti). Le Selezioni, ufficialmente sul mercato, nascono da un percorso di cura dell’uva in vigna e da una lavorazione attenta e meticolosa in cantina. “Abbiamo accuratamente scelto la materia prima che arriva dalle vigne più vocate perché solo così viene prodotto un vino di estrema qualità come sono le nostre Selezioni – spiega l’enologo di Cantina di Casteggio, Pietro Dilernia – Il lavoro in cantina prevede pressature con l’utilizzo del ghiaccio secco per mantenere inalterati gli aromi varietali,
brevi macerazioni pellicolari che portano ad estrarre precursori aromatici ed una linea produttiva che si discosta da quella più tradizionale”. Una produzione particolare è quella del Pinot Bianco Similce, ispirata al nome della principessa iberica moglie di Annibale, condottiero cartaginese che, secondo la tradizione, transitò nel 218 aC con i suoi leggendari elefanti proprio da Casteggio (dove è presente la cosiddetta fontana di Annibale).
“Il Pinot Bianco è vinificato in purezza. E’ un vino che si distingue dal resto della produzione tipica locale – spiega Dilernia – Si avvicina molto a quelli dell’Alto Adige: un prodotto complesso, con aromi delicati, floreali agrumati che, grazie alla sua compostezza e acidità, si presenta come un vino longevo”. Il Clefi (dedicato al celebre re dei Longobardi) è un Riesling renano in purezza, con una struttura ben equilibrata. Non manca di riempire il palato grazie ad una ricchezza non comune. Nitido, fresco, appagante, chiude con un lontano ricordo fruttato per un finale di grande persistenza gustativa. Il Rusan è un Pinot Grigio caratterizzato da una piacevole vena di frutta tropicale, accompagnata da una decisa nota di frutta matura a polpa bianca, come pera e pesca. Il sorso è fresco, sapido e minerale, di ottimo equilibrio e di ottima persistenza. Mantiene il colore originale della bacca da cui proviene. “Questi ultimi due prodotti – spiega Dilernia – si rifanno alla tradizione oltrepadana valorizzata nel solco di una continua ricerca di qualità in cantina”.
LA CANTINA DI CASTEGGIO SBARCA NEL CANALE HO.RE.CA.
Il Responsabile Vendte Roberto Visentin: “Siamo operativi in 11 regioni, con ben 30 agenzie specializzate” “Il nuovo corso del marchio storico Cantina di Casteggio, che si identifica con la nascita di questi vini di grande qualità e identità, parte innanzitutto dalla individuazione del loro canale di vendita, l’ho.re.ca.” spiega il Responsabile Vendite Roberto Visentin, che prosegue: “L’intenso lavoro di questi ultimi mesi è stato pertanto tutto volto alla costruzione di un gruppo di lavoro dinamico, costituito da collaboratori esperti del canale, così come delle enoteche specializzate e delle gastronomie qualificate, di grande esperienza e capacità nel trasmettere i valori distintivi sia aziendali che di prodotto. Siamo già pronti a scendere in campo nei territori maggiormente strategici con l’obiettivo di rafforzare la reputazione di Cantina di Casteggio e di assicurarne una distribuzione capillare. Ad oggi sono già 11 su 20 le regioni coinvolte nel progetto, ma il reclutamento continuerà anche per il prossimo anno perché lo scopo è quello di coprire l’intero territorio nazionale”. Ed aggiunge: “Con i nostri Agenti abbiamo già attuato attività formative e condiviso le politiche di vendita proprio per arrivare al 2022 preparati alle sfide che ci attendono”.
Nei giorni 23 e 24 dicembre winelovers, appassionati e ristoratori potranno degustare in anteprima Le Selezioni, i tre nuovi vini, attraverso un percorso esperienziale curato dall’enologo Dilernia presso la Cantina di Casteggio, in via Torino 96. Gli assaggi sono previsti dalle 10,30 alle 12, previa prenotazione al numero 0385.51505.