Un progetto da 4 milioni e mezzo di euro per rilanciare l’impianto Forsu di strada del Postiglione a Voghera

VOGHERA – Un progetto da 4 milioni e mezzo di euro che intende rilanciare l’impianto Forsu di strada del Postiglione a Voghera. Un impianto che era stato oggetto di polemica da parte dei nuovi dirigenti di Asm tanto da averlo inserito nella due diligence, a carico degli ex vertici della società di via Pozzoni, inviata alla Corte dei Conti e e alla magistratura, che volevano capire per quale motivo Delio Todeschini, allora presidente di Asm e Piero Mognaschi, ex direttore generale avevano deciso di recuperare quella struttura “che – come sottolinea il nuovo presidente di Asm Sergio Bariani – per la nostra società è solo un debito”.

Ma ora proprio da via Pozzoni Sergio Bariani e il direttore generale Maurizio Cuzzoli hanno pescato dal cilindro la soluzione che potrebbe rivelarsi vincente per il rilancio di quell’impianto. In sostanza con un investimento di 4,5 milioni di euro a lungo termine farebbe risparmiare un sacco di quattrini ad Asm. Infatti l’obiettivo è quello di rilanciare l’impianto di trattamento della Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano (Forsu), che attualmente funziona a regimi quasi nulli potenziandolo nella raccolta e nella trasformazione dell’umido inserendo fino a 15 mila tonnellate annue di rifiuti. Da questo si ricaverebbe biometano che verrebbe utilizzato per i 150 mezzi del parco Asm che viaggiano sulle strade dell’Oltrepo per raccogliere i rifiuti.

“Si tratterebbe di un’economia circolare sostenibile – sottolineano in coro Sergio Bariani e Maurizio Cuzzoli – attraverso il quale con lo smaltimento dei rifiuti raccolti dai nostri mezzi si andrebbe a produrre biometano da inserire nei mezzi stessi che oggi viaggiano a gasolio. Un’operazione – continuano i vertici di Asm – che farebbe risparmiare alle casse della nostra società una bella cifra. Inoltre si chiuderebbe un cerchio: dai rifiuti produrremmo biometano non da vendere ma da utilizzare direttamente per noi”.

Quello della Forsu, del valore 4,5 milioni di euro, è il progetto di sviluppo più importante messo a punto nel piano industraile di Asm legato al PNRR (il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), per il quale sono in corso le procedure di accreditamento presso il Governo. Qualora venisse accettato e finanziato, il progetto verrebbe materialmente realizzato fra il 2023 e il 2024. Legato a questo, Asm ha in fase di realizzazione un maxi progetto di raccolta di rifiuti differenziati all’interno della Comunità montana. Ciò prevede la creazione di 3 nuove piazzole di conferimento decentrate, ma soprattutto la posa nei diversi comuni montani di circa 2.000 cassonetti per la raccolta differenziata di vetro, plastica carta, e in particolare di frazione umida, che al momento finisce per la quasi totalità nell’indifferenziato. Con il progetto Forsu l’umido finirebbe all’interno dell’impianto andando così ad incrementare notevolmente il conferimento dei rifiuti e potenziando pertanto la prodizione di biometano.

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