VOGHERA – Si è riscontrata un’elevata adesione al Bando del Distretto urbano del Commercio di Voghera, rivolto alle Imprese; il bando ha avuto un importante stanziamento delle risorse a sostegno dei negozi di vicinato. Nel periodo di maggio 2020 – novembre 2021, infatti, il Comune di Voghera ha sostenuto le micro, piccole e medie imprese, attraverso la concessione di finanziamenti a fondo perduto per spese di investimento. Come da linee guida regionali, hanno potuto percepire il contributo, tutte quelle realtà che operano negli ambiti della ristorazione, del commercio, dell’artigianato e dei servizi e che quest’anno, a causa della pandemia, hanno avuto particolare difficoltà.
L’assessore al Commercio Maria Cristina Malvicini dichiara: “La crisi pandemica ha compromesso l’esistenza e ha messo in difficoltà le attività nei centri storici, nelle vie, nelle piazze e nei tanti luoghi da sempre animati e aperti al pubblico. L’Amministrazione si è impegnata ad adottare provvedimenti per favorire la ripartenza delle attività interrotte e l’avvio di nuove. Sono state diverse le misure di sostegno e le forme di contributo messe in atto per favorire e incentivare le attività e le imprese del Distretto del Commercio. Tengo a sottolineare che, al fine di finanziare le richieste di contributo arrivate in linea con i requisiti del bando, abbiamo stanziato fondi aggiuntivi. Abbiamo cosìvoluto tendere la mano alle imprese sostenendo la loro sussistenza o la loro crescita”.
L’aiuto è stato concesso come agevolazione a fondo perduto, a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente. Per la partecipazione al bando è stato richiesto come minimo di spese ammissibili il valore di € 500,00. L’importo massimo del contributo ha raggiunto il valore di € 5.000,00.
Il contributo è stato erogato con una procedura automatica fino ad esaurimento della dotazione finanziaria, a seguito della verifica degli essenziali requisiti di ammissibilità.
Le spese ritenute ammissibili sono state: spese in conto capitale (Opere edili private, Arredi e strutture temporanee, Macchinari e attrezzature, Veicoli da destinare alla consegna a domicilio, Spese per studi ed analisi); spese in parte corrente (Materiali per la protezione dei lavoratori e dei consumatori e per la pulizia e sanificazione dei locali e delle merci, Canoni annuali per l’utilizzo di software, Spese per servizi di vendita online e consegna a domicilio, per eventi e animazione, e di promozione, comunicazione e informazione, Formazione in tema di sicurezza, Affitto dei locali per l’esercizio dell’attività).