Nel comune di Fortunago in arrivo 1 milione e mezzo di contributi a fondo perduto da Regione Lombardia e Governo

FORTUNAGO – Nel comune sono in arrivo 1 milione e mezzo di contributi da Regione Lombardia e dallo Stato. Fondi che consentiranno all’amministrazione di Fortunago di realizzare importanti interventi a Fortunago inserito nel club dei Borghi Più Belli d’italia.

“Esprimo viva soddisfazione per i risultati ottenuti che, per un piccolo Comune come il nostro, non sono di certo pochi– osserva il sindaco Lanfranchi – e condivido questa soddisfazione con i miei collaboratori e colleghi amministratori comunali, perché è grazie all’assiduo lavoro svolto che abbiamo conseguito ambiti finanziamenti per il bene della Comunità”

“Devo ringraziare il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha recepito i progetti di rinascita dei borghi storici e ha assegnato, proprio in questi giorni, ai borghi più belli d’Italia della Lombardia oltre 10 milioni di euro a fondo perduto” – continua Lanfranchi – impiegheremo al meglio le risorse in investimenti che possano migliorare la qualità della vita e la ripresa dell’economia nelle realtà locali, dando lavoro a giovani e ad imprese”.

I finanziamenti ottenuti riguardano la messa in sicurezza delle strade e del patrimonio pubblico (350), i borghi storici (600), iniziative di sviluppo territoriale (100), cimiteri (20), sicurezza stradale (40), centro regionale di controllo fauna selvatica (130), turismo culturale (30) , interventi a sostegno tessuto economico (30) , ripristino strutture danneggiate da avversità (100), energia rinnovabile (105) .

Si sta costituendo anche il gruppo di lavoro per il progetto di rilancio dell’Oltrepo, a partire dalla zona vitivinicola . “Dopo l’incontro di Casteggio – conclude Lanfranchi – che è anche consigliere nazionale di Anci – svoltosi con la collaborazione unanime dei sindaci e dei consiglieri regionali, su proposta del sottosegretario all’agricoltura sen. GianMarco Centinaio , è stato avviato il lavoro per fare il programma di interventi che potrà essere declinato sui finaziameni del PNRR governativo per recuperare, oltre all’immagine del territorio oltrepadano, spazi di crescita, di attrattività e di sviluppo a partire dal paesaggio con la sua storia, la sua cultura, le professioni, le capacità, l’agricoltur, la vitivinicoltura, il territorio e la vita che in esso si svolge. Credo che queste ragioni giustifichino un grande impegno comune sia sul piano progettuale che economico e politico”.

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