SANTA MARGHERITA DI STAFFORA – Protestano gli operatori turistici, gli abitanti ed anche i villeggianti per lo stato pietoso in cui si trova la strada provinciale numero 48 che da Casanova Staffora sale a Casale e quindi alla località turistica di Pian del Poggio. Una protesta che va avanti ormai da diversi anni e che purtroppo non trova risposte concrete da parte degli enti preposti. Basta percorrere la strada per vedere di persona lo stato in cui versa: buche e voragini precedono tratti dove l’asfalto non esiste neppure più mentre in altri punti sono le frane ad obbligare in più punti il transito a senso unico alternato.
Il tratto maggiormente compromesso è quello che dopo l’abitato di Fego porta a Pianostano e da qui sale all’abitato di Casale Staffora e raggiunge Pian del Poggio. Anche gli abitanti di Casale, piccolo paese che conta una ventina di residenti, ogni volta che percorrono questa strada sono costretti a fare lo slalom tra le buche. Ma come se non bastasse negli ultimi mesi la situazione è peggiorata a tal punto che in alcuni tratti bisogna praticamente fermarsi e transitare a passo d’uomo per evitare di distruggere ammortizzatori e danneggiare l’auto. A tutto questo si aggiungono reti di protezione per la caduta massi ormai stracolme tanto da aver sfondato l reti metalliche e i detriti sono finiti in strada.
Eppure erano stati messi a bilancio dei fondi per la sistemazione di questa arteria di collegamento tra la pianura e l’alta valle Staffora: a Pian del Poggio si trova infatti l’unica seggiovia di tutta la provincia. E anche i gestori dell’impianto a fune in passato erano scesi in campo per chiedere un intervento serio di manutenzione di questa strada ma fino ad oggi le proteste e le lamentele non sono state ascoltate.
Al coro delle proteste si aggiunge oggi anche quella dell’ex consigliere comunale di Voghera, Marcello Foresta dopo che negli scorsi anni era sceso in campo anche l’ex assessore dell’Udc Gianfranco Geremondia per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica.
“Questa strada si trova in condizioni a dir poco pietose – sottolinea Foresta -. Per questo motivo mi faccio portavoce del malcontento dell’alta valle chiedendo al presidente della Comunità montana Giovanni Palli di attivarsi fin da subito presso gli organi competenti affinchè questa strada possa essere sistemata perchè oggi è veramente una vergogna avere in provincia un’arteria che non assomiglia neppure ad una carrareccia scassata”.