VOGHERA – “Finalmente stanno asfaltando la tangenziale”. Tirano un sospiro di sollievo gli industriali che neppure quarantotto ore fa erano scesi sul piede di guerra contro Provincia e Anas che avevano promesso l’asfaltatura dei tratti maggiormente ammalorati di questa arteria ma alla fine non si erano ancora visti i mezzi per ripristinare il tappetino bituminoso.
Ieri mattina invece ecco i primi lavori all’altezza di via Nenni, alla svincolo per l’autostrada Torino-Piacenza. In giornata è stato asfaltato oltre un chilometro di strada. Qui ogni volta che i camion in partenza da Voghera o da latre parti dell’Oltrepo pavese, diretti verso tutta Italia transitavano per portare materiale ai clienti erano costretti a rallentare per evitare di danneggiare irrimediabilmente il materiale destinato alle varie aziende. Di qui la protesta che si era levata in coro da parte di Marco Salvadeo, presidente Zona Oltrepo di Assolombarda e quello di Salvatore Ruggeri presidente e fondatore di Valvitalia Group che ha la propria sede a Rivanazzano Terme da dove ogni giorno partono mezzi pesanti per trasportare valvole in giro per l’Italia e non solo.
“Finalmente ci hanno ascoltato – sottolinea Ruggeri -. La situazione era ormai divenuta disastrosa e gli interventi erano improrogabili. Per fortuna da ieri stanno lavorando per garantire a noi industriali ma anche ai singoli cittadini di poter percorrere questa strada in sicurezza e senza il rischio di danneggiare auto o camion”. I lavori proseguiranno per tutta la settimana: Anas, che da agosto è tornato a gestire questa tratta di strada, ha infatti stilato un cronoprogramma che prevede di asfaltare i tratti più disastrati della tangenziale Voghera-Casteggio. Marco Salvadeo, presidente Zona Oltrepo di Assolombarda dal canto suo sottolinea: “Bene che siano partiti gli interventi di manutenzione ordinaria dove ci sono le criticità più evidenti. Restano gli interventi strutturali che attendiamo partano quanto prima. Le infrastrutture restano l’asse portante per lo sviluppo e l’attrattività di un territorio”.
E ancora: “Se non si interviene per la manutenzione della viabilità ordinaria rischiamo, con le strade in queste condizioni di perdere in termini di attrattività del territorio a vantaggio delle zone limitrofe che accolgono turismo, imprese e investimenti. Per questo – conclude Salvadeo – auspico che questo sia il primo di una lunga serie di interventi tendenti a rimettere le strade nelle condizioni di poter essere percorse senza problemi da tutti”.