BRALLO DI PREGOLA – Fino al 1972 a Prodongo, località del comune di Brallo posta a 1250 metri di altezza non c’era nulla: solo prati, boschi e suggestivi paesaggi. Proprio l’estate di quell’anno iniziarono ad arrivare tanti turisti milanesi, pavesi, piacentini ecc… in cerca di spazi aperti dove poter fare pic nic e passeggiate. “A Ferragosto del ‘72 i turisti erano davvero tanti e mio padre che lavorava come cameriere in un ristorante di Milano, durante il suo periodo di ferie, propose a mio nonno Luigi e a mio zio Antonio di costruire a Prodongo, nel terreno di proprietà, un piccolo bar. – racconta Paolo Tornari titolare dello Sport Hotel Prodogno – La proposta fu subito accettata e così proprio nello stesso anno l’impresa Ravetta di Brallo diede inizio ai lavori di realizzazione non di un baretto, ma di un bar, ristorante con camere che fu poi aperto ai turisti solo nel mese di agosto del 1975 in quanto mio padre lavorava come cameriere a Cervinia. L’albergo riaprì a pieno regime nella Pasqua del 1976 ”.
Giuseppe Tornari 72 anni, padre di Paolo, ebbe l’intuito di realizzare un albergo diventato poi Hotel a Prodongo, ai piedi del Monte Lesima circondato da boschi e prati. Un albergo, che negli anni, continuò ad ampliare i propri spazi e ad offrire sempre nuovi servizi. Fu asfaltata la strada che sale dal centro del Brallo, nel 1980 arrivò la linea elettrica (prima veniva utilizzato un generatore), poi l’acquedotto. Nel 2004 è stata costruita la piscina, nel 2010 la nuova sala da pranzo e l’ascensore che serve i quattro piani, nel 2015 è stato creato il centro benessere, nel 2017 sono state riqualificate tutte le camere, il bar e la vecchia sala ristorante e nel 2019 sono state inaugurate tre nuove suite. Negli anni a fianco dell’Hotel sono state progettate da Paolo Tornari e dal cugino Riccardo e poi costruite 8 ville oggi tutte abitate. A Prodongo dove c’erano solo prati e animali selvatici è sorto un paese che ricorda tante località turistiche del Trentino Alto Adige. Oggi l’hotel che ha ottenuto le 3 stelle, è una vera e propria punta di diamante dal punto di vista ricettivo, ospita turisti provenienti da tutta Italia e dall’estero.
In inverno l’albergo organizza tuor in motoslitta lungo i crinali appenninici mentre in estate i turisti possono affittare le e – bike (moutain bike con la pedalata assistita) per affrontare i suggestivi sentieri che portano sul Monte Lesima, Chiappo e anche nel vicino fiume Trebbia. L’albergo in estate apre la propria piscina mentre durante l’intera stagione i turisti possono rilassarsi nella spa e godersi la vasca, la sauna o un massaggio. Essendo posizionato lungo l’Ippovia Salice Terme – Lesima/Chiappo, l’hotel mette a disposizione due box e dieci poste per il ricovero dei cavalli. La cucina presenta un menu tipico delle quattro province con piatti di stagione, salumi e formaggi locali. Naturalmente il salame di Varzi è tra gli assoluti protagonisti del menu. Nel corso degli anni l’Hotel è stato frequentato anche da personaggi famosi: politici, calciatori, attori, cantanti, giornalisti che hanno vissuto momenti di relax, immersi nella natura, lontano dal rumore e dalla vita frenetica delle città.