BRONI – Domenica 10 ottobre, con palla a due alle ore 18, per la 2ª giornata della Techfind Serie A1, la Costruzioni Italia Broni ospita al PalaBrera la Passalacqua Ragusa. La sfida sarà diretta da Alessandro Saraceni di Zola Predosa (Bologna), Rebecca Di Marco di Ferrara e Matteo Lucotti di Binasco.
La squadra iblea, guidata in panchina dal confermato coach Gianni Recupido, è reduce dalla netta vittoria all’esordio contro l’Allianz Geas Sesto San Giovanni, per 75-43 (Taylor 22). Le siciliane sono da anni una delle formazioni maggiormente attrezzate della categoria, potendo contare su un nucleo molto interessante di italiane: Romeo, Tagliamento, Consolini, Kacerik, cui si sono aggiunte Ostarello e Spinelli. Sul fronte straniere, si affidano al centro slovacco Marie Ruzickova, già vista in Italia con le maglie di Venezia e Lucca, alla finlandese Awak Kuier, l’anno scorso 9.2 punti di media a partita, e all’ala statunitense Asia Taylor.
Le parole di Virginia Galbiati: “Sicuramente vogliamo fare bene come contro Venezia. Abbiamo avuto delle brutte percentuali, ma siamo riuscite a mantenere la gara equilibrata per 40 minuti contro le campionesse d’Italia. Se fosse entrato qualche tiro in più, probabilmente, adesso parleremmo di un altro risultato. Ma rimane il positivo che abbiamo messo in campo e anche domenica ci proveremo. Sarà una partita difficile perché Ragusa è una delle realtà più importanti del nostro campionato, da diverse stagioni è al vertice e anche quest’anno ha costruito un roster di primissimo livello. Però giochiamo a casa nostra, abbiamo grandissimo rispetto per loro, ma ci proveremo fino alla fine. Siamo ragazze che vogliono fare bene, con la consapevolezza che la nostra forza è il gruppo: sono convinta che se ognuna di noi si metterà a disposizione delle altre, potremo toglierci delle belle soddisfazioni. Penso che questo sia il segreto della nostra stagione. La prima partita che abbiamo giocato al completo è stata proprio quella della giornata inaugurale contro Venezia, dunque siamo un po’ indietro e dobbiamo ancora conoscere al meglio le caratteristiche delle nostre compagne. Più lavoreremo ad organico completo, più troveremo gli schemi. Giocare senza pubblico l’anno scorso è stato molto triste, perché sembravano tutte amichevoli e questo non aiutava neppure a livello mentale. Era triste, adesso invece ci saranno i palazzetti più pieni. Abbiamo avuto un assaggio dei nostri tifosi a Moncalieri, ci aspettiamo che siano in tanti al PalaBrera. Ho avuto sempre la fortuna di giocare in posti dove c’era molta gente a fare il tifo, questo è un aspetto bellissimo. Poi del pubblico di Broni ho un ottimo ricordo”.