BASTIDA PANCARANA – Il mese di ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore alla mammella e quest’anno è alla sua ventiduesima edizione. l’ amministrazione comunale di Bastida Pancarana si è impegnata in campo sanitario e soprattutto sulla prevenzione.
“Negli anni scorsi in occasione dell’ottobre rosa abbiamo messo in atto iniziative quali concerti al fine di raccogliere fondi per le associazioni che si impegnano in questo campo. – spiega il sindaco – Purtroppo anche quest’anno come per il 2020, causa pandemia da Coronavirus, non è possibile creare eventi importanti, per cui abbiamo scelto di addobbare la facciata del palazzo comunale con nastri rosa, uno striscione significativo e nel periodo che va dal 9 al 13 di ottobre la facciata del palazzo comunale sarà illuminata con luci rosa che servono a porre attenzione su tale problematica ed inoltre abbiamo distribuito delle locandine presso le varie attività produttive del paese per divulgare l’importanza della prevenzione”.
“La nostra iniziativa si colloca accanto a quelle di varie associazioni: PaviaDonna – Ados, Europa Donna capitolo Italia, Tumore al Seno Metastatico, Airc e ANCI. – continua il sindaco – Il tumore alla mammella rappresenta la principale causa di morte del sesso femminile Dagli ultimi dati, e parlo del 2020, il tumore al seno è in continuo aumento. Viene colpita una donna su nove; a livello mondiale sono stati diagnosticati 1,6 milioni di nuovi casi con un’incidenza negli ultimi tre decenni di un aumento del 3,1 % l’anno”.
In Italia nel 2020 sono stati diagnosticati 377.000 nuovi casi con un aumento di 6.000 rispetto al 2019 e si ritiene che causa pandemia questa statistica possa essere in difetto. Questi dati sono della Fondazione Veronesi. Nei paesi in via di sviluppo la fascia di età più colpita va dai 15 ai 49 anni con un’adeguata prevenzione e terapia l’indice di mortalità è lievemente diminuito.
Cosa possiamo e dobbiamo fare? Fondamentali sono le campagne di prevenzione primaria e secondaria, dove per prevenzione primaria intendiamo eliminare i fattori di rischio con un corretto stile di vita: dieta equilibrata, attività fisica regolare, limitare l’uso di sostanze alcoliche, evitare il fumo di sigaretta ed evitare, ove possibile, il ricorso a terapie ormonali post menopausa.
Come prevenzione secondaria, rivolta alle donne che hanno superato i 40 anni, intendiamo: autopalpazione, visita senologica annuale, esami strumentali quali mammografia, ecografia, RMN e prevenzione genetica in caso di famigliarità. La prevenzione è fondamentale perché con l’osservanza di queste semplici regole, il tumore può essere diagnosticato nella fase iniziale e con interventi mirati e poco invasivi si può arrivare alla guarigione.
“Quindi invito tutte le donne, al di sopra dei 40 anni, ad osservare queste regole perché solo con la prevenzione primaria e secondaria si può sconfiggere il tumore al seno, – conclude Renata Martinotti – perché più precoce è la diagnosi e maggiori saranno le possibilità di guarigione”.