STRADELLA – Dal 2 al 17 ottobre presso il Museo Naturalistico di Stradella si potrà visitare la “MOSTRA ALIENI” , dedicata agli organismi alloctoni che per effetto dell’uomo si sono trasferiti da una zona ad un’altra del pianeta con effetti invasivi è composta da una serie di pannelli che descrivono le varie specie e da riproduzioni di animali tassidermizzati. La mostra è stata realizzata nell’ambito del progetto LIFE “GESTIRE” ed è curata dai divulgatori scientifici Francesco Tommasinelli e Raffella Fiore
Il Vice Sindaco Di Michele spiega:” In sinergia con le istituzioni culturali della nostra città, come i Musei e la Biblioteca, stiamo realizzando iniziative diverse, volte ad attirare l’attenzione e l’interesse di pubblici differenti. Dalle proposte letterarie, alle visite guidate, alle mostre di carattere naturalistico fino alla valorizzazione della pregevole fisarmonica di Stradella. Dal 2 ottobre i cittadini, grandi e piccoli, potranno visitare la mostra Alieni, una bella proposta del nostro Museo Naturalistico. Ringrazio la direttrice Simona Guioli per il suo costante impegno”
La direttrice del Museo Naturalistico, Simona Guioli, così commenta: ” Offrire l’opportunità anche a chi non è esperto di scienze naturali di conoscere alcune tematiche vuol dire diffondere la cultura del rispetto dell’ambiente in cui viviamo, dell’amore verso il territorio. In particolare questi argomento sono quanto mai attuali visto che diverse di queste specie arrecano danno non solo all’uomo ma anche alle colture e all’ambiente in cui viviamo”
«Alieni» affronta il tema delle specie animali e vegetali introdotte artificialmente dall’uomo, più di 3000 organismi che rappresentano una vera e propria forma di inquinamento ambientale, causa di ingenti danni alla biodiversità, all’agricoltura e alla salute pubblica. Per esempio: lo scoiattolo grigio, specie nordamericana che entra in competizione con lo scoiattolo rosso europeo causandone l’estinzione, o l’ubiquitaria nutria, parente sudamericano del castoro in grado di alterare interi ecosistemi. Ma la mostra illustra casi meno noti di “specie aliene invasive” seppur quotidianamente sotto i nostri occhi, come la fastidiosa zanzara tigre, esposta con una riproduzione in scala 100:1, o della cimice asiatica, che d’inverno troviamo nelle nostre case, causa di ingenti danni all’agricoltura.