PAVIA – Sono arrivati ieri a Pavia per una “veloce” tappa e oggi stanno già ripartendo. Sono i camminatori del progetto «Via Francigena – Road to Rome – Start again», partiti da Canterbury a inizio giugno e diretti verso Roma, e poi verso la tappa finale, ovvero Santa Maria di Leuca, dove sopraggiungeranno il prossimo 10 settembre. Oltre che dal Comune (che ha dato loro una medaglia) e dal presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, Massimo Tedeschi, ieri pomeriggio i pellegrini sono stati accolti dalla onlus “Oltre Confine”, che ha poi proposto una visita guidata teatralizzata all’interno di Pavia alla ricerca delle evidenze nascoste o sconosciute che connotano l’ex capitale del Regno Italico come la XLI tappa dell’Itinerario di Sigerico, con lo scopo di osservarla con gli stessi occhi di un pellegrino dell’anno 1000.
Questa mattina, invece, la Onlus organizza un’altra camminata dove i partecipanti, arrivando fino alla località Scarpone (periferia orientale), accompagneranno il gruppo di pellegrini che da Pavia stanno ripartendo in direzione est verso la prossima tappa, Piacenza. Lungo l’itinerario sarà effettuata una sosta alla chiesa di San Lazzaro, milleduecentesco edificio posto nel quartiere di San Pietro in Verzolo e testimonianza di un antico luogo ospitale lungo l’antica via Francigena, un fascio di percorsi che dall’Europa Occidentale conducevano nel Sud del continente, fino in Puglia, dove vi erano i porti d’imbarco per la Terra Santa, meta di pellegrini e di crociati. La visita e l’escursione – entrambe gratuite – sono stati realizzati grazie al contributo dell’Assessorato comunale al Turismo, anche con l’intento di far conoscere l’importanza della via Francigena, tuttora utilizzata nel tratto pavese da Palestro a Chignolo Po. Ha collaborato: Valentina Dezza, direttrice del Civico Museo Archeologico di Casteggio e dell’Oltrepò Pavese.