VOGHERA – Si è da poco conclusa la riunione dei capigruppo di maggioranza e minoranza, in modalità di videoconferenza, per discutere sul caso Adriatici. L’assessore alla sicurezza, non va dimenticato, sabato scorso aveva rimesso il proprio mandato nelle mani della sindaca Paola Garlaschelli. Martedì sera Massimo Adriatici aveva sparato, uccidendolo, il marocchino 39enne Youns El Boussettaoui dopo una colluttazione in piazza Meardi. Piazza che sabato scorso è stata teatro di manifestazione della comunità marocchina che aveva chiesto giustizia per Youns.
In attesa del consiglio comunale in programma domani alle ore 16, questa sera c’è stato l’incontro dei capogruppo che era stato richiesto e sollecitato da parte dei consiglieri che siedono sui banchi dell’opposizione. Si è discusso per oltre un’ora e mezza del caso Adriatici. Un lungo dibattito tra minoranza e maggioranza, dai toni anche abbastanza accesi, in cui si è deciso che ogni consigliere avrà dieci minuti di tempo per parlare sul caso della sparatoria di Piazza Merdi.
Nicola Affronti ha ufficialmente richiesto insieme a tutto il resto dell’opposizione di fare un consiglio comunale in presenza. “Inoltre – spiega Affronti – abbiamo ribadito la necessità di poter discutere senza vincoli di un fatto tragico per la città di Voghera anche perché su questa cosa l’amministrazione ha dimostrato tutta la sua incapacità nel non riuscire a difendere il buon nome della città di Voghera . Domani durante il consiglio comunale come Udc chiederemo le dimissioni dell’intera amministrazione”.