L’assessore Massimo Adriatici rimette il mandato alla sindaca Paola Garlaschelli mentre il Pd chiede le dimissioni del consiglio

VOGHERA – Mentre l’assessore alla sicurezza Massimo Adriatici ha rassegnato nella giornata di sabato le sue dimissioni, il Pd, per voce del senatore Alan Ferrari e del consigliere regionale Giuseppe Villani chiedono alla sindaca di fare un passo indietro e di dimettersi. In maggioranza intanto ci sono i primi malumori all’interno della coalizione di centrodestra: qualcuno non ha digerito la sparatoria e neppure le parole che avrebbe pronunciato l’assessore al commercio Francesca Miracca e riportate da un quotidiano nazionale. Ieri sera c’è stato un vertice di maggioranza durante la quale la sindaca Paola Garlaschelli ha informato la giunta e i consiglieri che sabato l’assessore Adriatici si è dimesso dalla carica. L’assessore alla sicurezza inizialmente, martedì sera dopo aver sparato, uccidendolo, il 39enne marocchino Youns El Boussettaoui, si era autosospeso.

Sulle dimissioni di Adriatici ancora una volta la sindaca sceglie la via del silenzio in vista anche del consiglio comunale che si terrà domani a partire dalle ore 16. Intanto dal Pd arriva un durissimo attacco. “La sindaca Garlaschelli si dimetta – tuonano il senatore Ferrari e il consigliere regionale Villani -. Non ha preso le distanze dalla giustizia fai da te. Siamo più che d’accordo con l’appello dei parroci di Voghera alla concordia e all’inclusione sociale, un tema che noi, Partito Democratico, avevamo proposto pubblicamente sabato in piazza Duomo. La città ha bisogno di serenità e di unità – con tinuano i due esponenti del Pd – ma qui si innesta la differenza tra chi, come noi e come tante forze vive di Voghera, vuole una comunità solidale, inclusiva, attenta ai problemi sociali e disponibile a trovare le giuste soluzioni e chi, dall’altra parte, gioca sulle divisioni e sulle paure”.

“È la città che deve aprire un tavolo di dialogo – continuano -, e la sindaca Garlaschelli doveva essere la prima a sedere a quel tavolo ma non ha fatto nulla per esserne all’altezza. Non ha preso le distanze né da Adriatici né dall’assessora Miracca e dalle parole farneticanti raccolte dal Foglio” Ferrari e Villanni vanno all’attacco: “Voghera non può essere guidata da chi legittima la logica del Far West e della giustizia fai da te, siamo d’accordo con le minoranze consiliari: Garlaschelli deve rassegnare le dimissioni”. Nel frattempo scende in campo l’Udc che ieri mattina aveva inviato al sindaco e Prefetto una nota per chiedere lumi in merito all’autosospensione di Adriatici. “A seguito della tragedia di piazza Meardi – sottolinea Nicola Affronti -, chiediamo lumi sulla presunta autosospensione dell’assessore Massimo Adriatici. Non risultandoci ad oggi, l’autosospensione una fattispecie prevista nel nostro ordinamento giuridico, chiedo con urgenza di avere copia della predetta comunicazione e di ogni altro provvedimento adottato dal comune di Voghera in merito o di provvedimento di sospensione eventualmente adottato dalla Prefettura di Pavia”.

“Della vicenda – chiude Affronti – parleremo della riunione dei capigruppo di oggi ma soprattutto ne discuteremo durante il consiglio comunale di domani. Questo perché il Comune rischia una responsabilità civile, in quanto si tratta degli atti compiuti da un assessore”. E’ stata una vigilia di fuoco quella che ha preceduto la riunione dei capigruppo, in programma oggi alle 18,45 sia del consiglio comunale di domani che si terrà alle 16. Alcuni consiglieri della coalizione di Centrodestra (Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia) avrebbero manifestato malumore per la situazione che si è venuta a creare dopo la sparatoria che ha visto coinvolto l’assessore Adriatici e dopo le dichiarazioni dell’assessore al commercio Miracca riprese da un quotidiano nazionale che hanno fomentato ulteriori polemiche in città.

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