VOGHERA – Una rosa rossa e tanti mazzi di fiori sono stati collocati nel punto in cui ha perso la vita il marocchino Youns El Bossetaoui. La città di Voghera è ancora sconvolta, attonita di fronte a quanto accaduto martedì sera quando l’assessore alla sicurezza Massimo Adriatici ha sparato un colpo di pistola, uccidendolo, contro l’extracomunitario già noto alle forze dell’ordine.
Mentre Voghera si interroga, mentre le opposizioni chiedono alla sindaca di parlare alla città per dare un segnale forte e di tranquillità, domani pomeriggio in Piazza Meardi, luogo della tragedia, ci sarà una manifestazione, autorizzata dal Prefetto di Milano.
Le comunità marocchine del territorio a partire dalle ore 16, saranno in piazza Meardi per ricordare Youns El Boussetaoui, l’uomo di 39 anni ucciso da un colpo di pistola sparato dall’assessore Massimo Adriatici. Una manifestazione organizzata dalla sorella di Youns alla quale prederanno parte anche rappresentanti della Rete Antifascista e di NSI – Noi Siamo Idee e del Collettivo giovanile di Voghera che poi, sempre nella piazza della tragedia, organizzeranno un presidio.
Insomma un doppio appuntamento a massimo rischio tanto che la sindaca Paola Garlaschelli ha invitato i commercianti di Piazza Meardi, del centro storico e delle vie adiacenti a tenere abbassate le saracinesche.
Intanto gli avvocati Colette Gazzaniga e Gabriele Pipicelli riferiscono che Massimo Adriatici è «affranto e distrutto» per quanto accaduto a Voghera.