VARZI – Obiettivo di Provincia, Comuni e Comunità montana, ormai consolidato da diversi anni, è quello di lavorare insieme per trovare le risorse necessarie per realizzare il “sistema greenway”. Un piano integrato d’area del quale l’infrastruttura ciclabile è solo un tassello che necessita di servizi a corredo per accrescere l’attrattività turistica del territorio. Se già nel 2018 a valere sul progetto “vie storiche” candidato per l’area interna “Appennino pavese” erano state ottenute, tra le altre, risorse da Regione per la ristrutturazione della ex stazione ferroviaria di Ponte Nizza (a breve previsto l’inizio lavori) e di uno dei due ex caselli ferroviari nel Comune di Bagnaria, alla fine dello scorso anno un’ulteriore possibilità di finanziamenti per servizi a corredo della greenway si evidenziava attraverso il bando del Gal Oltrepo Pavese “Incentivi per lo sviluppo di infrastrutture e servizi turistici locali”.
In accordo con la Provincia e la Comunità montana, sul bando sono state presentate candidature e ottenuto finanziamento di progetti dai Comuni di Rivanazzano Terme, Godiasco Salice Terme, Unione dei comuni “Terre dei Malaspina”, Bagnaria e Varzi. I finanziamenti ottenuti prevedevano un cofinanziamento a carico dei beneficiari del 10% dell’importo totale. Negli scorsi giorni la Provincia con decreto del presidente Vittorio Poma ha riconosciuto ad ogni singolo comune beneficiario del finanziamento, un contributo a parziale copertura degli oneri a carico degli stessi comuni, per un totale complessivo di 125mila euro.
Con questa ulteriore sinergia tra Provincia, ente montano e Comuni potranno quindi essere realizzati ulteriori servizi a corredo dell’infrastruttura greenway per un valore complessivo di circa 700mila euro. In particolare nei vari comuni saranno realizzate aree di sosta e spazi attrezzati per fitness point, aree giochi per bambini, tratti di pubblica illuminazione della pista ciclabile, confort point con servizi igienici docce e spogliatoi, una cartellonistica comune con spazi promozionali delle produzioni agricole locali. Ora i comuni hanno tre mesi di tempo per presentare al Gal le progettazioni esecutive dei diversi interventi.
Il consigliere provinciale Paolo Gramigna sottolinea: “E’ stato ancora una volta dimostrato che un metodo di lavoro fatto di obiettivi comuni ed azioni sinergiche da anni messo in campo dalla Provincia e dalle amministrazioni locali porta grandi risultati. Un esempio di buona politica e buona amministrazione da preservare anche per il futuro, tanto più che le risorse derivano da finanziamenti Europei a valere sul Piano di Sviluppo Rurale che qui si è storicamente stati capaci di ottenere e spendere in modo efficace”