Non è mai stato così alto l’allarme per l’invasione di cinghiali in Italia che con l’emergenza Covid hanno trovato campo libero in spazi rurali e urbani, spingendosi sempre più vicini ad abitazioni e scuole fino ai parchi dove giocano i bambini. Gli animali selvatici distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone #bastacinghiali.
Una situazione che ha ormai oltrepassato il limite di guardia con gli agricoltori esasperati che domani giovedì 8 luglio 2021 dalle ore 9.00 a Roma in piazza Montecitorio scatenano la più grande protesta mai realizzata prima nella Capitale e con mobilitazioni in tutte le Regioni: in Lombardia l’appuntamento è a Milano in piazza Città di Lombardia, con il coinvolgimento di agricoltori, allevatori e le dolorose testimonianze di chi è stato personalmente colpito. In piazza Città di Lombardia a Milano saranno presenti insieme al presidente della Coldiretti regionale Paolo Voltini i rappresentanti delle istituzioni e della politica a livello regionale, provinciale e comunale, e una delegazione di agricoltori pavesi guidati dal Presidente di Coldiretti Pavia Stefano Greppi e dal Direttore Rodolfo Mazzucotelli.
Parallelamente si svolgeranno mobilitazioni in altre città italiane da Napoli a Torino, da Bologna a Palermo, da Cagliari a Bari fino a Piazza Montecitorio a Roma dove insieme agli agricoltori e al presidente di Coldiretti Ettore Prandini ci saranno anche rappresentanti della politica a livello nazionale. Per l’occasione sarà diffusa l’esclusiva analisi Coldiretti su “Covid e l’assedio dei cinghiali in Italia”, sui rischi per la sicurezza, l’ambiente e la salute e le proposte concrete per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e la tranquillità dei cittadini.