Oltre 100 chilometri di corsi d’acqua per complessivi 700 reticoli passano alla Comunità Montana

VARZI – Il reticolo idrico minore dei 18 comuni appartenenti all’ente montano da settembre passeranno dall’Agenzia interregionale Fiume Po – Aipo alla Comunità montana dell’Oltrepo. Si tratta di oltre 100 chilometri di corsi d’acqua per complessivi 700 reticoli: corsi d’acqua, fossi o rigagnoli quasi sempre privi o con basse portate d’acqua ma che in caso di maltempo, spesso e volentieri si trasformano in torrenti e fiumi capaci di creare inondazioni e danni. La Comunità montana dell’Oltrepo aggiunge dunque un ulteriore tassello lungo il percorso di valorizzazione e prevenzione del territorio portando avanti la gestione associata per tutti i 18 Comuni dell’ente montano dei corsi d’acqua minori.

Un avanzamento importante, dopo la completa digitalizzazione delle mappe dei Comuni e la costruzione di una programmazione per la pianificazione degli interventi, che la Comunità montana sta mettendo a punto in collaborazione con Aipo e che ha visto un significativo avanzamento con l’approvazione all’unanimità del Consiglio comunale di Varzi della convenzione con l’Ente montano per la gestione associata del reticolo idrico minore. Il percorso intrapreso nel 2020, con il supporto di Aipo e la condivisione con Regione, vede delineare sempre di più un ruolo della Comunità montana di coordinamento e programmazione sovra territoriale a supporto dei comuni anche nelle materie connesse alla difesa del suolo.

In tal senso dal mese di Settembre, per il Comune di Varzi e, via via, per i Comuni che stanno approvando la gestione associata dei reticoli idrici minori, la competenza sui fossi, corsi d’acqua e canali dell’Alto Oltrepo nella loro versione aggiornata ed interamente digitalizzata, passa alla Comunità Montana in sinergia con Aipo.

“Entriamo in una prospettiva di lavoro nuovo dell’Ente montano a supporto dei Comuni dell’alto Oltrepo – commenta il presidente Giovanni Palli – che permetterà di sviluppare, nel prossimi triennio, un’azione importante di manutenzione ordinaria e straordinaria dei corsi d’acqua lavorando in sinergia con enti di alto profilo istituzionale e tecnico come Regione e Aipo”.

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