Il maltempo è atteso al nord con il bacino del Po che soffre un crollo delle portate, fino al 30% rispetto alla media storica con una situazione di siccità che riguarda l’intero bacino padano dove si ottiene oltre 1/3 della produzione agricola italiana. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’allerta della protezione civile in Veneto, Lombardia ed Emilia dopo un mese di giugno segnato da carenza idrica e da caldo anomalo.
La pioggia – sottolinea la Coldiretti – è attesa per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti.
A preoccupare gli agricoltori – continua la Coldiretti – è soprattutto la grandine per i danni irreversibili che provoca alle colture in campo come frutta e verdura in piena fase di raccolta ma anche ai vigneti. Nel 2021 lungo la Penisola – sottolinea la Coldiretti – si è verificata fino ad ora ben più di una bufera al giorno (233 in sei mesi) tra bombe d’acqua, trombe, d’aria, tempeste di fulmini e violente grandinate per un totale di eventi estremi, con danni nelle città e nelle campagne, nonostante il fatto che sia confermata la tendenza al surriscaldamento in Italia con una temperatura di 0,21 gradi superiore alla media nei primi cinque mesi secondo Isac Cnr, nel 2021.
Siamo di fronte in Italia – continua la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.