VARZI – E’ boom di funghi tra la media e l’alta Valle Staffora. Le piogge e i temporali dei giorni scorsi, seguiti da un caldo intenso ha favorito la nascita dei porcini nei boschi della Val di Nizza, di Varzi, Brallo, Menconico e Santa Margherita Staffora. Da ormai una settimana sono molti gli appassionati fungaioli che stanno passando a setaccio i boschi di Sant’Alberto, Oramala, Cella di Varzi e Pietragavina alla ricerca dei prelibati boletus.
Non bisogna però dimenticare che la raccolta nel territorio montano è regolmentata. Nei comuni della Comunità montana dell’Oltrepo Pavese che aderiscono all’iniziativa dell’ente montano per la gestione comprensoriale della raccolta funghi è necessario l’acquisto di un tesserino. La raccolta è regolamentata nei Comuni di Godiasco Salice Terme, Romagnese, Bagnaria, Colli Verdi, Ponte Nizza, Rocca Susella, Val di Nizza, Varzi e Zavattarello. La principale novità, per il 2021, è la collaborazione con la società Geoticket, una start up giovane, che ha creato un portale italiano specializzato nell’acquisto digitale del permesso di raccolta funghi e che si ripromette di rilanciare il turismo escursionistico nell’Appennino. Un sistema di vendita online, accessibile ed intuitivo, che permetterà a qualunque appassionato di conoscere il nostro territorio ed approcciarsi con un click.
La raccolta dei funghi epigei infatti è disciplinata dal 2017 da un regolamento, ultimo aggiornamento nel 2021, che prevede l’autorizzazione a raccogliere entro certi limiti sia territoriali sia relativamente alle modalità di raccolta, una disciplina innovativa nel contesto regionale, solo per chi è in possesso di un permesso giornaliero o annuale (10 euro il giornaliero, 30 euro il mensile e fino a 80 euro il tesserino annuale) acquistabile nei municipi e nelle principali realtà commerciali degli 10 Comuni aderenti all’iniziativa. La raccolta massima giornaliera è di 3 chili di porcini. Si potrà raccogliere funghi nei giorni di mercoledì, sabato e domenica.