BRONI – Temporaneamente congelata causa Covid, l’estensione del “Controllo di vicinato” ha ripreso il proprio cammino con la riunione della serata di ieri, martedì, alla frazione Casottelli. All’incontro hanno preso parte numerosi residenti, ai quali il comandante della Polizia Locale Fabio Alovisi ha illustrato i meccanismi di funzionamento del sistema di presidio. Già attivo da un anno nelle frazioni Vescovera e Cassino Po, il “Controllo di vicinato” si concretizza in un servizio che permette ai cittadini di segnalare situazioni sospette, in tempo reale e senza alcun compito di sorveglianza mobile, così da permettere alle forze dell’ordine una rapida verifica. E, nel caso di reali minacce alla sicurezza, un tempestivo intervento.
«La riunione – evidenzia il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi – è andata molto bene e abbiamo raccolto la disponibilità di due residenti a coordinare il gruppo. Ho colto l’occasione per confrontarmi con i cittadini ed ascoltare eventuali segnalazioni. Ci ha fatto molto piacere riscontrare una buona partecipazione ed è stato molto interessante svolgere questa riunione in presenza, dopo l’impossibilità di organizzare incontri di persona a causa dell’emergenza sanitaria».
Risale al 2019 l’adesione al Protocollo d’intesa proposto dalla Prefettura di Pavia per l’attivazione del “Controllo di vicinato”, progetto sperimentato da tempo in diverse realtà locali italiane ma molto spesso carente sul piano delle regole di partecipazione: il documento sottoscritto dal Comune di Broni include un regolamento finalizzato a tutelare la sicurezza dei cittadini che scelgono di aderire al sistema, preservandoli da qualsiasi rischio, evitando che mettano a repentaglio la propria incolumità od ostacolino il lavoro delle forze dell’ordine e permettendo loro di segnalare liberamente eventi anomali, reati o atti vandalici.