VOGHERA – “Non lasciamo crepare la chiesa!”. E’ lo slogan che hanno coniato gli abitanti e gli amici della chiesa di San Fermo di Campoferro per promuovere la raccolta fondi volta alla ristrutturazione della chiesa che, non essendo più stata oggetto di interventi di restauro, presenta numerose crepe. Nell’intento di raccogliere fondi per queste opere si è deciso di dar vita a una grande festa-evento con salamelle e birra per tutti che andrà in scena domenica 27 giugno a partire dalle ore 16. Sarà presente anche il gruppo musicale “I nuovi uragani” che suoneranno e canteranno dal vivo. Inoltre è stato attivato sul sito internet ‘buonacausa.org’ una raccolta fondi che ha già raggiunto quota 3mila euro. La chiesa vanta antichissime origini, già nel XVI secolo, come succursale della Collegiata di San Lorenzo (Duomo) di Voghera, ed era dedicata al culto di S. Fermo.

Nel 1602 fu eretta a parrocchia dal vescovo di Tortona monsignor Maffeo Gambara. Contava 160 anime e comprendeva il territorio di Campoferro centro, Bagnara, Pallavicina, Scortica, Staffella, Castello, Gualdana, Duronetta, Lazzaretto superiore e inferiore, Vassalla, Gatta, Casetta, Cascinetta. Domenica 9 luglio 1623 ottenne il titolo di Prevostura che conserva tutt’ora. Per questo dal 1665 ogni anno il 9 agosto si festeggia in chiesa il santo patrono. Nel 1814 il campanile assunse la forma e l’altezza attuale. Nel 1831 la chiesa venne modificata internamente con le sembianze che si possono ammirare oggi. Nel 1906 fu rifatta ex novo la facciata con la porta centrale e relativa bussola.

Dal 1989 la parrocchia è retta dai parroci dell’opera don Guanella della Pallavicina. Nel 1997 furono effettuati grandi lavori di ristrutturazione sia della chiesa che della casa parrocchiale con la rimessa a norma di legge degli impianti ad opera di volontari. Oggi è divenuto necessario, anzi urgente, un nuovo intervento di ristrutturazione di tutto il complesso parrocchiale, lavori strutturali di messa in sicurezza praticamente improrogabili. Gli abitanti di Campoferro per l’esecuzione di questi lavori chiedono l’aiuto di tutti.