BRONI – Due visioni declinate al futuro che si sovrappongono fino a coincidere, quasi nel senso fisico del termine: quella della casa che diede i natali a Paolo Baffi e quella di una società più sostenibile, costruita a partire dalla sensibilizzazione dei giovani. Proprio nell’abitazione in cui il 5 agosto del 1911 fa vide la sua prima luce l’ex Governatore della Banca d’Italia, economista fra i più eminenti del XX secolo, sorgerà infatti un centro educativo per istruire le nuove generazioni al rispetto e alla tutela dell’ambiente. Lo prevede l’accordo siglato dal Comune di Broni e dai figli del professor Baffi, Enrico e Giuseppina, attraverso il quale l’ente locale ha recepito la donazione dell’immobile al civico 57 di Via Emilia.
Una proposta di cessione a titolo gratuito, quella avanzata dagli eredi e formalizzata in questi giorni dall’amministrazione comunale, formulata per la prima volta lo scorso dicembre e legata a due condizioni: l’apposizione del vincolo di non alienabilità e la destinazione a scopi di utilità didattica e sociale in memoria di Paolo Baffi, scomparso nel 1989 a Roma e tumulato, per sua scelta, nel cimitero cittadino della natia Broni (dove gli sono state intitolate le locali scuole elementari).
«A fronte di questo gesto di grande generosità – commenta il sindaco Antonio Riviezzi – non posso che esprimere, a nome del consiglio comunale e della comunità, la più sincera gratitudine nei confronti di Giuseppina ed Enrico Baffi. Ora faremo del nostro meglio per onorare la memoria del professor Baffi, uomo di immensa cultura, legatissimo alla sua città di origine e molto sensibile al tema dell’ambiente. Nella casa in cui nacque 110 anni fa sarà dunque istituito un centro per l’educazione ambientale dei giovani, gestito insieme dal Gruppo Ambiente del Comune di Broni e da un’associazione del territorio. Saranno proposte attività formative, iniziative culturali e progetti legati alla tutela delle risorse ambientali, favorendo una visione più sostenibile dei rapporti tra uomo e natura. In questo modo – conclude il primo cittadino – rinnoveremo concretamente quei valori che Paolo Baffi ha coltivato in vita, accanto ad uno straordinario senso dell’etica e delle istituzioni».