VOGHERA – Cambia la data di chiusura del Ponte Rosso che slitta di tre settimane in avanti per ‘accontentare’ abitanti, agricoltori e commercianti posti al di là del ponte sul torrente Staffora. La chiusura non sarà più dal 14 giugno al 28 luglio per 45 giorni di fila ma dal 5 luglio alla prima decade di agosto, in un lasso di tempo leggermente più ristretto, poco più di un mese. In questo modo si cerca di creare il minor disagio possibile anche perchè in quel periodo oltre ad essere già chiuse tutte le scuole molti vogheresi saranno già in vacanza e quindi si eviteranno lunghi incolonnamenti su strade secondarie per baipassare il ponte che da tempo necessitava di un pronto intervento per la completa messa in sicurezza e stabilità di un struttura messa sempre sotto pressione dalle improvvise piene dello Staffora.
La sindaca di Voghera Paola Garlaschelli spiega: “Martedì pomeriggio insieme all’assessore Giancarlo Gabba, all’architetto Massimiliano Carrapa e all’ingegner Alessandra Zermoglio ho incontrato i rappresentanti dei cittadini del quartiere Ponte Rosso, al fine di potere condividere un nuovo cronoprogramma che potesse accogliere le osservazioni ed i timori che ci avevano comunicato. Quella sottoposta e condivisa è una soluzione alla quale si è pervenuti dopo avere interloquito anche con l’impresa appaltatrice, soluzione che prevede la chiusura totale del ponte per un periodo più contenuto, slittato in avanti e precisamente dal 5 luglio alla prima decade di agosto, al fine di arrecare il minor disagio possibile. Vigileremo quotidianamente affinché i tempi vengano rispettati”.
Ci sarà dunque una rivoluzione del traffico a seguito della chiusura del ponte sullo Staffora. Il traffico veicolare leggero sarà deviato in strada Grippina mentre il traffico veicolare pesante (cioè per i mezzi superiori ai 35 quintali) dovrà utilizzare le strade provinciali afferenti. A tal proposito, verranno posizioni cartelli di preavviso della chiusura lungo le strade provinciali e nei punti d’accesso alla città nell’intento di convogliare il traffico altrove senza creare ingorghi. Le opere in corso comporteranno una spesa di 228mila euro, e sono state finanziate dalla Regione Lombardia. L’inizio dei lavori al manufatto era avvenuto il 26 ottobre del 2020. Mentre la sospensione (per condizioni climatiche avverse) era avvenuta il 4 dicembre.