STRADELLA – Giovedì 27 Maggio alle ore 11.00 presso il Comitato Eventi in Via Cesare Battisti a Stradella, in occasione dell’arrivo della 18° tappa del Giro d’Italia, si presenterà la suggestiva terra dell’Oltrepò Pavese raccontata nel libro targato Typimedia Editore “Oltrepò Pavese, le 100 meraviglie (+1)”, da fine maggio in distribuzione in libreria e in edicola.
Parteciperanno Alessandro Cantù, Sindaco di Stradella; Stefano Bruno Galli, Assessore alla cultura di Regione Lombardia; Andrea Frustagli, Assessore alla promozione del territorio del Comune di Stradella; Raffaella Costa, curatrice del volume; Marcella Milani, fotografa e Luigi Carletti, editore Typimedia.
Il volume “Oltrepò Pavese, le 100 Meraviglie (+1)” è il racconto in 100 (+1) scatti d’autore, e in altrettanti brevi ma intensi racconti, dello splendido territorio oltrepadano. Un viaggio tra bellezze culturali, naturalistiche, tipicità e tradizioni. Alla scoperta di una realtà dove i filari dei vigneti, disegnando il territorio, hanno tracciato il solco per un’economia che ha reso internazionale l’Oltrepò Pavese.
Saranno presenti e porteranno il loro saluto istituzionale il Sindaco di Broni Antonio Riviezzi e il Sindaco di Casteggio Lorenzo Vigo. Parteciperanno l’on. Alessandro Cattaneo, l’on. Angelo Ciocca, l’on. Elena Lucchini, l’on. Marco Maggioni , il sen. Gianmarco Centinaio, il Presidente della Comunità, Montana Giovanni Palli.
Commenta l’assessore Frustagli: “Il Giro d’Italia è, per storia e tradizione, sport e promozione territoriale. Per questo abbiamo voluto cogliere tale occasione per raccontare il nostro Oltrepò attraverso un libro che ci parla della bellezza della nostra terra, ci conduce in un percorso dove ogni dettaglio susciterà curiosità e interesse. Ringrazio l’Assessore regionale Stefano Bruno Galli che ha scelto di essere con noi per dimostrare la vicinanza di Regione Lombardia ai progetti territoriali”.
Spiega Raffaella Costa: “L’Oltrepò Pavese è terra di storia e di antiche casate nobiliari come i Malaspina e i Dal Verme, di guerre feudali e lotte partigiane. Terra di scontri che hanno rafforzato i caratteri, ma anche educato alla memoria che rimane viva attraverso piccoli musei e suggestivi borghi medievali. E, poi, vi sono due piccole capitali: la pianeggiante Voghera, con i suoi tesori architettonici e la piccante mostarda, e la montana Varzi, dove perdersi tra i portici e le antiche cantine di stagionatura degli insaccati. Accanto a meraviglie imperdibili – castelli, palazzi e antiche pievi – non mancano le curiosità di una terra dalla forte attrazione turistica. Che offre a chi la visita il sogno di una notte al chiarore delle stelle, la bellezza di una passeggiata tra campi di lavanda, la fatica del cammino sull’antica Via del Sale. Fa librare nel cielo della Madonna del Vento, per poi prendere per la gola con le sue prelibatezze, dal saporito salame di Varzi alla storica torta di mandorle”.