BRONI – La Presidenza di Terre d’Oltrepò sposa in pieno l’accorata richiesta di Assoenologi, avanzata al Ministero dell’Agricoltura, di attivare urgenti ed ulteriori misure di sostegno a favore delle aziende vitivinicole, così da favorire la loro sopravvivenza in attesa del superamento della pandemia e il ritorno alle normali attività economiche. “Condivido in pieno la richiesta del presidente Riccardo Cotarella – spiega Andrea Giorgi, al vertice di Terre d’Oltrepò – che ha sottolineato quanto sia drammatica la situazione del comparto vinicolo italiano che sta soffrendo le chiusure prolungate del mondo Hereca e la più generale situazione economica della pandemia”.
Il presidente Giorgi condivide in pieno la richiesta avanzata da Cotarella al sottosegretario all’Agricoltura, Gian Marco Centinaio: “Quella di adottare lo strumento della distillazione volontaria di crisi, dedicata esclusivamente ai vini DOC e IGT, purché valutati a prezzi congrui. Cotarella, dati alla mano, relativi all’analisi sulle giacenze di vino, ha evidenziato un aumento che in alcune regioni, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, arriva a toccare anche il 10-11%. Particolare preoccupazione è dettata dal fatto che le giacenze contengono importanti volumi di vini bianchi che vedranno crollare ancora di più il proprio valore con l’arrivo della prossima vendemmia”. Idee chiare quelle presentate al Ministro che, secondo la cantina di Broni, devono essere appoggiate da tutto il comparto oltrepadano.
“Confido ciecamente che il Consorzio Vini e i produttori stessi possano, ognuno con la loro forza, sostenere queste richieste che arrivano da un’associazione da sempre in prima linea nel sollecitare gli organi competenti ad aiutare il settore in crisi” spiega Andrea Giorgi. Il presidente di Terre d’Oltrepò va oltre: “A questa richiesta se ne devono aggiungere altre. Indispensabili per far ripartire un settore trainante del mondo economico. Sono d’accordissimo con Assoenologi quando chiede la necessità immediata di immettere liquidità a favore delle imprese per far ripartire il canale Horeca, favorire lo stoccaggio dei vini e di avviare una forte campagna di promozione a favore dell’enoturismo sia sul territorio nazionale che all’estero. Infine è importante procedere a un’agevolazione a favore delle aziende sia in materia contributiva che dei versamenti delle imposte sui crediti”