VAL DI NIZZA Cinque comuni fanno la conta dei danni causati dalle gelate che hanno bruciato gran parte della produzione di albicocche, ciliegie, pesche, susine e in parte mele e pere. Tre comuni, Val di Nizza, Varzi e Bagnaria chiederanno lo stato di calamità alla Regione Lombardia mentre due, Cecima e Ponte Nizza hanno già provveduto a segnalare all’Ufficio Territoriale Regionale di Pavia la scheda con i nomi delle aziende che hanno avuto una perdita di produzione notevole a causa delle gelate verificatisi verso la metà della scorsa settimana. Insomma i sindaci si stanno muovendo in coro per cercare di aiutare le aziende agricole già pesantemente danneggiate dal Covid e che ora dovranno fare i conti anche con raccolti nettamente inferiori. Solo per le albicocche si parla di una riduzione dell’80% di produzione a causa del maltempo.
“Sono almeno una ventina le aziende presenti nel mio territorio che hanno subito danni a causa delle gelate – sottolinea il sindaco di Val di Nizza Franco Campetti -. Proprio per questo motivo il comune chiederà lo stato di calamità alla Regione. Personalmente ho invitato le aziende agricole che hanno riscontrato danni a segnalare entro le ore 12 di oggi oppure entro 10 giorni direttamente in Regione l’ammontare dei danni causati dalle gelate in modo da poter poi inviare le schede agli uffici regionali”.
Anche il sindaco di Varzi Giovanni Palli sta monitorando insieme agli agricoltori presenti sul territorio la situazione legata a questo evento. “Sono cinque le aziende che ad oggi devono fare i conti con le gelate – spiega Palli – e pertanto insieme ai comuni di Bagnaria e Val di Nizza chiederemo alla Regione lo stato di calamità per un evento che ha danneggiato in maniera irreparabile gran parte degli alberi da frutto, specie quelli posti a ridosso dei corsi d’acqua dove la temperatura nelle notti scorsi è scesa fino a 5 gradi sotto lo zero bruciando letteralmente i fiori”.
In allerta anche il sindaco di Bagnaria, Mattia Franza che spiega: “Ci stiamo attivando con le aziende agricole per determinare l’entità del danno che hanno riscontrato con le gelate dell’8 e 9 aprile. Una volta raccolte le informazioni con i relativi danni che già oggi riscontriamo in particolare nelle albicocche, ciliegie e pesche e in parte le mele, invieremo il tutto agli uffici regionali per chiedere un aiuto per le aziende che sono state duramente danneggiate”. I sindaci di Ponte Nizza, Tino Pernigotti e quello di Cecima, Andrea Milanesi, già giovedì scorso hanno inoltrato all’Utr una segnalazione per informare che numerosi agricoltori hanno subito danni ingenti a causa delle gelate e del vento. “Ci auguriamo – spiega Pernigotti – che le aziende che hanno subito danni a causa del maltempo possano essere ascoltate perchè da alcuni anni a questa parte il gelo sta recando gravi danni alle colture del nostro territorio”