(RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO)
CASTEGGIO – Al vaglio provvedimenti nei confronti di chi ha causato e sta causando ripercussioni negative sull’immagine dell’azienda Si è tenuto nel pomeriggio di ieri, venerdì 8 aprile, il Consiglio di amministrazione straordinario convocato in seguito agli ultimi avvenimenti che hanno interessato la Cantina “Terre d’Oltrepò”. Svoltasi alla presenza anche dell’Organismo di Vigilanza, la seduta ha visto la partecipazione del legale nominato dal consiglio della società, avvocato Pietro Gabriele Roveda, cui è andato il compito di illustrare la strategia difensiva della Cantina.
Al termine del suo intervento, il presidente Andrea Giorgi ha sottolineato come il clamore suscitato dagli accadimenti in oggetto abbia prodotto un tangibile danno reputazionale, patito segnatamente sia dall’azienda, sia dalle persone coinvolte dalla legittima attività di accertamento disposta dall’Autorità Giudiziaria. Proprio in merito alle ripercussioni negative prodotte dalle varie prese di posizione emerse nei giorni scorsi, il presidente ha chiesto e ottenuto dall’intero Consiglio di amministrazione pieno appoggio per agire legalmente contro tutti i soggetti – mezzi di informazione, persone fisiche e giuridiche – che abbiano nel concreto causato danni di immagine e reputazione alla Cantina e ai suoi soci. In merito all’assemblea straordinaria, già preannunciata dallo stesso presidente alcuni giorni fa, il Consiglio è al lavoro per fornire ai soci un’informativa puntuale e garantire il pieno rispetto dei regolamenti anti-Covid.
«È nell’interesse di tutti – commenta Andrea Giorgi – fare quanto prima chiarezza sull’accaduto. Vogliamo agire nella massima trasparenza: saremo ben lieti di convocare l’assemblea attraverso modalità compatibili con l’attuale quadro normativo per fornire ai nostri soci tutte le spiegazioni richieste»