VOGHERA – “Impossibile non ascoltare l’urlo di dolore delle partite IVA dei giorni scorsi, escludendo naturalmente i violenti, che scelgono di agire nella illegalità e nello sfascio. Facile scagliarsi contro di loro senza conoscere da vicino i disagi che da 12 mesi sopportano. Ingeneroso non considerare la loro esasperazione che, non vedendo un termine all’orizzonte, non può che diventare risentimento. Superficiali sono coloro, anche nella nostra città, che facendo di ogni erba un fascio, li definiscono evasori totali, anche se sappiamo che l’evasione alcuni di loro la praticano.
Così come non ha senso chiudere gli occhi di fronte a piccole aziende che non si ricordano di aver messo un euro nel cassetto o che, per anticipare la cassa integrazione ai dipendenti, sono diventate prigioniere degli strozzini. Mancano all’appello, nell’ultimo anno, 345.000 lavoratori autonomi, centinaia nel nostri territori. Una serie di “morti economiche” che ricorda quella dei decessi fisici. E non è che la punta dell’iceberg. La pandemia ha ampliato le disuguaglianza tra chi è protetto dallo Stato, pensionati e dipendenti pubblici, e chi rischia ogni giorno lavorando in proprio.
Isolare un’ intera classe sociale e metterla nelle braccia di chi utilizza la violenza come risposta alla rabbia e vuole distruggere la solidarietà tra i gruppi sociali è una sciocchezza. Non dimentichiamo la funzione che hanno avuto i negozi di prossimità nell’aiuto alle famiglie e agli anziani soli. Vaccinare tutti velocemente e aiutare chi ha maggior bisogno. Che il governo Draghi faccia in fretta, apra le attività economiche appena possibile e le aiuti economicamente. Noi contiamo sul senso di responsabilità di commercianti, ambulanti, artigiani e piccoli imprenditori di prossimità di Voghera e sulla loro indispensabile funzione sociale. Non ci sbagliamo”.
Comunicato stampa di Alleanza Civica per Voghera: Pier Ezio Ghezzi e Alessandro Traversa