I sindaci di Stradella, Broni e Casteggio invocano l’attivazione dei tre centri vaccinali cittadini

STRADELLA – Nel corso di una conferenza stampa congiunta, i sindaci di Broni, Casteggio e Stradella hanno comunicato di aver inviato richiesta ufficiale al Presidente Fontana, al Prefetto, ad ATS e a ASST per l’attivazione di tre Hub Vaccinali nei tre comuni. Sulla scorta dell’ottima riuscita delle campagne vaccinale che sono state avviate per la popolazione over 80, realizzata dai Medici di medicina generale presso le strutture messe a disposizione dalle Amministrazioni, nelle scorse settimane i tre Comuni avevano già comunicato agli enti competenti la disponibilità della Palestra “Primo Giauro” di Piazza Italia a Broni, della struttura della Fiera di Casteggio e del Palazzetto dello Sport di Stradella.

I sindaci dichiarano: “La campagna di vaccinazione è certamente di primaria importanza. Riteniamo indispensabile poter proseguire con l’organizzazione già sperimentata e ben riuscita con le vaccinazioni delle persone ultra ottantenni di Broni e Stradella; con la stessa modalità si può procedere anche per le vaccinazioni di tutti gli altri cittadini di Broni, Casteggio, Stradella e dei comuni dell’Oltrepò Orientale. La disponibilità di strutture di prossimità ha funzionato ottimamente. Continuare la somministrazione dei vaccini anti-Covid-19 presso le tre strutture territoriali permetterebbe di vaccinare tutti gli abitanti dell’Oltrepò Orientale in tempi brevi. Ognuno per la rispettiva valle: Stradella per la Valle Versa, Broni per la Valle Scuropasso e Casteggio per la Valle Coppa. Si tratta di un bacino di almeno 40 Comuni e di circa 30.000 abitanti. Poter procedere con le vaccinazioni massive consentirebbe di vaccinare almeno 1.000 persone al giorno in ogni struttura.”

Proseguono i sindaci: “Organizzare territorialmente le vaccinazioni comporterebbe benefici sotto diversi aspetti. Innanzitutto il nostro è un territorio caratterizzato da diversi problemi strutturali, soprattutto dal punto di vista dei trasporti, situazione che creerebbe una difficoltà logistica per il trasferimento delle persone presso centri di vaccinazione più lontani e comporterebbe il conseguente verificarsi di ritardi e di disservizi. Inoltre l’organizzazione di prossimità- già sperimentata – consente un’ottimizzazione dei tempi nonché la buona riuscita del piano: i medici, il personale infermieristico, le associazioni locali, la polizia locale- che ringraziamo particolarmente- sono già coordinati, conoscono le strutture, la realtà locale e il territorio”.

“Chiediamo dunque a Regione Lombardia, alla Prefettura, ad ATS e a ASST, di poter procedere alla vaccinazione delle persone direttamente sul nostro territorio, a beneficio degli abitanti e di tempi di vaccinazione più rapidi. Così facendo si alleggerirebbe anche la macchina organizzativa che gli enti preposti hanno messo in campo; un’organizzazione più complessa e non territoriale è certamente più articolata da gestire; vogliamo essere di supporto a Regione Lombardia e agli enti territoriali; vogliamo fare la nostra parte perchè la battaglia contro il Covid-19 è da vincere insieme”.

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