Distretto della via Emilia, nuove risorse a fondo perduto in arrivo per commercio e artigianato

BRONI – Ammonta a 46.702 euro la dotazione complessiva della nuova edizione del bando del “Distretto della via Emilia”, che prevede contributi a fondo perduto fino a un massimo di 3mila euro da assegnare alle attività produttive. Possono beneficiarne le micro, piccole o medie imprese del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato (singole, in partenariato o costituite in Rete di Imprese), localizzate all’interno del Distretto del Commercio che vede il Comune di Broni nel ruolo di capofila. Ai fondi, stanziati dalla Regione Lombardia, si potrà accedere presentando domanda entro le ore 12 del prossimo 31 agosto, producendo la documentazione richiesta all’indirizzo di posta certificata comunebroni@pec.it. Sono ammissibili a finanziamento interventi di ristrutturazione o ammodernamento, spese per arredi o macchinari, licenze software, spese per attività di formazione, costi di affitto dei locali e altro ancora: tutti i dettagli sono disponibili sul sito del Comune di Broni nella sezione dedicata.

«Questo bando, giunto alla sua seconda edizione – commenta il sindaco Antonio Riviezzi – giunge in un momento di massima criticità per tutte le realtà produttive. A disposizione ci sono risorse che possono contribuire a dare un po’ di respiro a commercianti, imprenditori e artigiani, categorie che il perdurare dell’emergenza sanitaria sta fortemente penalizzando. Da parte nostra resta la ferma volontà di sostenere le attività del territorio, attraverso tutte le opportunità e le strade percorribili».

Costituito nel 2009, il “Distretto della via Emilia” comprende, oltre a Broni, i Comuni di Casteggio, Torricella Verzate, Corvino San Quirico, Cigognola, Redavalle, Santa Giuletta, Robecco Pavese, Stradella e l’Unione dei Comuni di Albaredo Arnaboldi e Campospinoso. Il suo obiettivo è quello di valorizzare il territorio partendo da uno specifico presupposto: il commercio come efficace fattore di aggregazione e attivatore di dinamiche economiche, sociali e culturali. Un compito ancora più strategico se letto nel contesto attuale. «L’obiettivo – evidenzia l’assessore Mariarosa Estini – è quello di fornire un concreto aiuto allo sviluppo delle attività commerciali cittadine, con le ricadute positive che ne derivano sulla qualità della vita dell’intera popolazione residente. I contributi a fondo perduto partiranno da un minimo del 30% a un massimo del 50% della spesa ammissibile, attivando quindi un indotto superiore alla dotazione iniziale».

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