VOGHERA – ASST Pavia, nonostante la nuova riacutizzazione della fase pandemica delle ultime settimane, comunica agli utenti che presso gli Ospedali di Voghera e Vigevano, per quanto riguarda l’attività ultra-specialistica di Otorinolaringoiatria ambulatoriale, rimangono aperti, oltre agli Ambulatori di Otorinolaringoiatria Generale, Oncologia Otorinolaringoiatrica ed Endoscopia delle alte vie aeree, anche gli Ambulatori di: -Roncopatia -Deglutologia -Citologia nasale -Allergologia -Audiovestibologia -Otomicroscopia -Logopedia.
Inoltre, nei due Presidi, è attivo l’Ambulatorio di Telemedicina che consente la valutazione degli esiti degli esami richiesti ai pazienti, oltre ad una migliore assistenza, anche a distanza, fondamentale in questo periodo pandemico. Nello specifico, come sottolineato da Laura Lanza, Direttore delle due Unità Operative Complesse di Voghera e di Vigevano: “La Telemedicina in Otorinolaringoiatria è stata una pratica mai considerata nella nostra specialità in epoca pre-Covid, in quanto, con riferimento alla nostra clinica endoscopica, questo non è possibile, ma attualmente anche la Società Italiana di Otorinolaringoiatria ha raccomandato di implementare protocolli di telemedicina e tele-consulenza, al fine di ridurre l’accesso dei pazienti con patologie procrastinabili alle diverse Unità Operative. Tutte le modalità sono perciò state ipotizzate, vagliate, verificate e proposte, anche se gli Otorinolaringoiatri italiani non hanno mai eseguito teleconsulti o protocolli di telemedicina. I risultati preliminari ottenutidalle esperienze sul campo, nella fase acuta della pandemia, con particolare riferimento alla consuetudine di effettuare consulenze telefoniche (specialista con paziente), sembrano essere incoraggianti e dovrebbero essere implementate in modo da ridurre l’afflusso di pazienti negli ospedali”.
“Nello specifico, abbiamo iniziato, sia a Vigevano che Voghera, – continua Lanza – proponendo la comunicazione e la valutazione degli esiti degli esami richiesti ai pazienti (esiti di agoaspirati, esiti di esami audiologici eseguiti, ecc.) oppure prescrizioni di protesizzazioni acustiche, che dopo l’informativa vengono allegati via mail, durante la prestazione di telemedicina, con soddisfazione dei pazienti individuati (ovviamente devono essere pazienti che accettano la proposta fornita ed avvezzi alla tecnologia)”.