VOGHERA – “I lavori al Ponte Rosso erano e rimangono indispensabili per evitare un altro Ponte Morandi”. Risponde così l’assessore ai lavori pubblici del comune di Voghera, Giancarlo Gabba, a chi gli chiede dei ritardi per le opere di messa in sicurezza del ponte sullo Staffora. Un ponte che era a massimo rischio tanto da essere paragonato a quello sull’autostrada di Genova il cui crollo provocò la morte di 43 persone. Da mesi i lavori sono interrotti ma questo proprio su precisa indicazione dell’assessore che vuole che questi interventi siano eseguiti nel migliore dei modi, a regola d’arte insomma. Sono opere indispensabili sulla staticità di un ponte i cui piloni sono sollecitati, soprattutto in autunno e in primavera, con le grandi piene, dalla forza dell’acqua.
In queste settimane ci sono state molte proteste da parte degli abitanti in quanto sul ponte si viaggia solo a doppio senso di marcia e le tre corsie sono diventate solamente due in quanto la terza, quella del lato nord, è stata momentaneamente chiusa per permettere i lavori. E sul ponte sono arrivate molte interpellanze da parte delle forze di opposizione che siedono in consiglio comunale, dal Pd ai Civici, dall’Udc ai 5 Stelle.
“I lavori sono partiti il 26 ottobre dello scorso anno e poi sono andati a rilento a causa del maltempo e si sono interrotti il 4 dicembre – spiega Gabba -. Sarebbero dovuti riprendere a gennaio ma con l’ondata di maltempo che ha interessato la nostra zona mi sembrava inopportuno lavorare con condizioni avverse. Per questo motivo ho deciso di spostarle a giugno quando le scuole sono chiuse. Inoltre a ridosso dei marciapiedi, per mettere in sicurezza i pedoni, ho deciso di far sistemare un guardrail di protezione, un’opera in più che non era in programma ma che mi sembra indispensabile per permettere ai pedoni di camminare in piena sicurezza. Inoltre posizionare il bitume sotto la pioggia o comunque con temperature rigide non avrebbe garantito la buona riuscita dell’opera”.
Intanto il cronoprogramma dei lavori del Ponte Rosso parla chiaro. Gli operai torneranno al lavoro il 7 giugno e fino al giorno 11 lavoreranno per il completamento del marciapiede del lato nord. Dal 14 giugno al 2 luglio i lavori si sposteranno sul marciapiede del lato sud e pertanto l’attuale impalcatura verrà trasferita da un lato all’altro della strada per permettere i lavori di realizzazione dei nuovi marciapiedi. Le opere più importanti però verranno effettuate dal 5 al 23 luglio quando il ponte verrà chiuso totalmente al traffico. In queste tre settimane la ditta incaricata per la messa in sicurezza della staticità del Ponte Rosso lavorerà sopra e sotto al ponte per eseguire i lavori all’impalcato in modo tale da ridare ai vogheresi una struttura che possa garantire il passaggio di auto e mezzi pesanti in piena sicurezza.
“Abbiamo deciso un rinvio delle opere tra la metà di giugno e la fine di luglio – spiega l’assessore Gabba – in quanto in quel periodo tutte le scuole saranno chiuse e pertanto eviteremo disagi ai cittadini che devono accompagnare i propri figli a scuola”. Ma non solo: in quel periodo solitamente il torrente Staffora si presenta quasi completamente asciutto e questo permetterà alla ditta che si è aggiudicata l’appalto di poter muoversi nel greto del torrente senza alcun problema e senza dover incanalare l’acqua da un lato all’altro dei piloni del ponte.