PAVIA – Quindici quintali di generi alimentari 100% italiani destinati alle famiglie che si trovano in condizioni di particolare fragilità. Sono 50 i pacchi da 30 kg l’uno consegnati da Coldiretti Pavia alla parrocchia del Santissimo Salvatore di Pavia, dove sono stati destinate le prime consegne di generi alimentari. Una nuova iniziativa di solidarietà organizzata dagli imprenditori Coldiretti a vantaggio delle persone in difficoltà economica a causa della crisi provocata dall’emergenza sanitaria, che si aggiunge alle altre già realizzate in questi mesi (come le diverse raccolte di “Spesa Sospesa del contadino” che si sono tenute nei mercati di Campagna Amica in provincia di Pavia).

Nei pacchi – spiega Coldiretti Pavia – ci sono prodotti 100% italiani, dal Grana Padano alla pasta, dai legumi alla passata di pomodoro, dall’olio al latte. «In questo periodo di emergenza sociale senza precedenti – dice Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia – vogliamo esprimere la nostra vicinanza e offrire un sostegno concreto alle famiglie che stanno vivendo momenti di gravi difficoltà economiche soprattutto a causa della pandemia di Covid-19. Per questo abbiamo deciso di intraprendere un nuovo percorso di solidarietà finalizzato ad aiutare le fasce più fragili della popolazione, donando prodotti alimentari 100% italiani, frutto delle nostre aziende agricole e riconosciuti come patrimonio d’eccellenza del nostro Paese».

L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Fondazione Campagna Amica, proseguirà nei prossimi giorni con consegne di pacchi alimentari nei principali centri della provincia di Pavia, in collaborazione con le parrocchie del territorio. «Questi pacchi – spiega ancora il Presidente di Coldiretti Pavia – sono destinati alle famiglie che si trovano in condizioni di particolare fragilità: l’iniziativa si colloca nel contesto della campagna di solidarietà organizzata da Fondazione Campagna Amica su tutto il territorio nazionale per dare un aiuto concreto alle situazioni di difficoltà economica, con particolare attenzione alle nuove povertà provocate dalla pandemia».