TORRAZZA COSTE – Negli anni si è sempre parlato dell’Oltrepò Pavese come di un territorio dal potenziale illimitato che non riusciva a trovare i giusti equilibri al proprio interno. Tali difficoltà sono sempre state imputate alla difficoltà di dialogo fra i vari soggetti del territorio con conseguente impossibilità di unire le forze e raggiungere obiettivi che in altre zone sembravano scontate e attuabili. Negli anni recenti si sono più volte diffuse voci di volontà finalizzate ad abbattere contrasti e barriere ed ora sembra proprio che tali prospettive si stiano concretizzando. Ne parliamo con il Presidente della Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese Giorgio Allegrini: ” la convenzione con il Consorzio Tutela Vini dell’Oltrepò Pavese è un passaggio importantissimo perchè è la concretizzazione della volontà del territorio di fare squadra per il raggiungimento di obiettivi comuni e condivisi. Al di là delle parole e degli interventi di facciata si è scritto un progetto che consiste nel primo passo effettivo di un percorso lungo e articolato che dovrà essere considerato come un punto di partenza e non come un traguardo”.
“Gli enti interessati hanno voluto dimostrare che le parole non bastano più e hanno dato un segnale importante ed effettivo stipulando una convenzione che sarà la base per una progettualità differita negli anni composta da un insieme di scopi fra loro funzionali e non da obiettivi fini a se stessi che finiscono il giorno stesso in cui vengono presentati. – afferma Allegrini – La Strada del Vino, attraverso tutti i membri del Consiglio di Amministrazione di cui il Presidente è solo il portavoce, ha studiato un progetto triennale che si prefigge lo scopo di raggiungere traguardi concreti per la promozione del territorio e dei prodotti locali senza però tralasciare l’accoglienza, la ristorazione e tutti i servizi che vengono offerti nel nostro Oltrepò Pavese. Nulla e nessuno verrà dimenticato perchè quando si parla di territorio e di promozione bisogna saper riunire sotto un’unica bandiera ogni elemento potenzialmente capace di offrire qualcosa a visitatori e consumatori e le istituzioni, gli enti, le associazioni dovranno essere capaci di concretizzare idee e progettualità affinchè la crescita dell’Oltrepò Pavese determini effetti positivi a cascata per le aziende e non viceversa”.
“Il pensiero e gli obiettivi della Strada del Vino e dei Sapori hanno subito trovato l’adesione e la condivisione di molti Comuni, della Comunità Montana, di associazioni ed enti, dei Consorzi del Vino e del Salame di Varzi, dell’Enoteca Regionale, del Distretto del Vino e del Club del Buttafuoco Storico oltre a molti soggetti privati che spaziano nei vari settori produttivi e dei servizi. – sottolinea Allegrini – La volontà di fare squadra ha creato tavoli che stanno sviluppando identità di scopo e si è subito compreso che l’unione non avrebbe determinato sovrapposizioni ma bensì l’allargamento d potenzialità e obiettivi, tavoli dove ognuno può e deve dare il proprio contributo e dai quali è emersa la voglia e il piacere di lavorare insieme e non l’obbligo di doverlo fare per rispetto dei ruoli”.
Nei giorni scorsi si è tenuto un primo incontro al quale hanno partecipato la Strada del Vino e dei Sapori con il Presidente e tre Consiglieri (Filippo Arsi, Teresio Nardi e Antonio Riviezzi), il Consorzio di Tutela del Vino rappresentato dal Direttore Carlo Veronese e dalla responsabile della comunicazione Luciana Rota, il già citato Teresio Nardi anche quale Delegato Slow Food il Distretto e l’Enoteca Regionale nella persona del Presidente Fabiano Giorgi nonché il Sindaco di Broni, Comune ove quest’ultima ha sede, Ersaf attraverso la Responsabile del Centro di Riccagioia Cinzia Balza e l’Onorevole Elena Lucchini che ha dato la propria fattiva e totale disponibilità a promuovere e favorire la crescita e lo sviluppo del territorio presso la Regione Lombardia e gli Enti Ministeriali ritenendo fondamentale la coesione e la corretta cooperazione fra il contesto privato e quello pubblico.
“Tale nuova identità di pensiero potrà essere la base per allargare le intese anche verso quelle realtà che oggi appaiono ancora diffidenti e dubbiose ma che hanno molto da dare in termini di idee e di iniziative e ci si augura possano avvicinarsi e far parte del progetto. – continua Allegrini – Il primo passo concreto è l’accordo con il Consorzio di Tutela del Vino reso possibile grazie alla ferma volontà del Presidente Gilda Fugazza e del Direttore Carlo Veronese, unanimemente confortati dal voto consiliare, ma sono già in fase di definizione azioni che coinvolgeranno tutte le associazioni del vino, dei prodotti e dei servizi,, l’Enoteca Regionale e gli enti pubblici con convenzioni mirate con i Comuni, la Comunità Montana, la Camera di Commercio, ERSAF e la Regione Lombardia. La condivisione delle forze è finalizzata a fornire i migliori e più opportuni strumenti alle aziende operanti nel territorio, indipendentemente dalle produzioni o dai servizi che le stesse potranno offrire nonché a dare vita e attuazione pratica al progetto enoturismo”.
“Tale obiettivo permetterà di unire il mondo del vino, i prodotti locali, i servizi di accoglienza e ristorazione abbinandoli agli aspetti turistici e culturali creando percorsi idonei a soddisfare qualsiasi aspettativa enogastronomica ma in grado altresì di esaudire le richieste di ogni potenziale visitatore in ambito, familiare, sportivo o semplicemente paesaggistico nonché garantendo le esigenze dei soggetti più fragili e dei disabili. – spiega Allegrini – I progetti sono molto ambiziosi e serviranno gli sforzi di tutti gli attori affinchè non vi siano protagonisti e comparse. Sicuramente dovremo affrontare anche molto ostacoli e non sarà un percorso facile ma saremo disposti a confrontarci con chiunque perchè è più utile una critica costruttiva che un complimento falso, al contempo non perderemo nemmeno un secondo con coloro che si limitano a sputare sentenze e condanne contro tutto e tutti senza mai fare proposte e, nella maggior parte dei casi, nascondendosi dietro volti e nomi d’arte perchè ciò che conta non sarà il nostro successo nei confronti di qualcuno ma l’effettiva crescita del territorio e di tutto ciò che ne è parte.
“L’appoggio delle varie strutture sarà fondamentale e la politica sarà determinante assumendo il ruolo di riferimento e di collegamento fra il comparto privato e quello pubblico ma dovremo essere noi a costruire progetti da sottoporre al vaglio degli enti competenti e non confidare sempre che qualcuno ci faccia trovare il piatto pronto vivendo di assistenzialismo. – conclude Allegrini – L’interesse per il territorio manifestato dall’Onorevole Elena Lucchini ha permesso di perfezionare due incontri con l’Assessore all’agricoltura Rolfi e uno con l’Assessorato alla Cultura in Regione Lombardia per discutere delle problematiche locali e valutare le soluzioni applicabili per il raggiungimento di obiettivi e progettualità ma sarà altresì fondamentale l’unità di scopi emersa fra moltissimi Comuni e la costante collaborazione con il Direttore di ERSAF Massimo Ornaghi, passaggi importanti che daranno la possibilità di portare il nostro Oltrepò Pavese al ruolo a all’importanza che gli competono”.