Prima borsa lavoro per l’Associazione Famigliare Nova Cana

SANTA MARGHERITA DI STAFFORA – In questi giorni è iniziata la prima borsa lavoro, prevista dal progetto Intrecci, a cura della Associazione Famigliare Nova Cana APS di Santa Margherita Staffora. Il progetto è nato grazie alla collaborazione dell’Associazione Famigliare Nova Cana con la Fondazione San Germano di Varzi, e il negozio Leroy Merlin di Montebello della Battaglia, sul bando a favore del volontariato cofinanziato da Regione Lombardia e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

“Non è stato semplice né avviare le procedure, né trovare una realtà imprenditoriale disponibile – spiega il presidente dell’Associazione Nova Cana Bruno Mantese – poiché molte imprese del territorio sono in cassa integrazione e non possono attivare le borse lavoro”. Leroy Merlin, in linea con la propria filosofia aziendale che da sempre punta a valorizzare e integrare le diversità, si è mostrata da subito interessata ad offrire una opportunità di sperimentare il lavoro e le proprie capacità ed ha inserito un giovane nel suo staff per circa tre mesi.

Ora si sta lavorando per attivare una seconda borsa lavoro, sempre con il supporto dell’Istituto Santa Chiara Centro di Formazione Professionale di Voghera. Grazie al medesimo progetto, l’Associazione Dimbalente Solidari ha attivato un servizio di doposcuola per i bambini e gli adolescenti, che vengono seguiti da due educatrici; sono disponibili percorsi di orticultura, didattica in natura e attività teatrale rivolti ai bambini, agli adolescenti alle loro famiglie in sinergia con l’Istituto Comprensivo Rivanazzano, per integrare le attività scolastiche nel pomeriggio, sempre nel rispetto della normativa anti-Covid.

Sono opportunità importanti per superare la tensione e l’angoscia che iniziano a coinvolgere anche i più piccoli. “Cerchiamo di rimanere costantemente vicini alle famiglie, ai bambini, alle istituzioni, ai giovani, in questo periodo certamente tra i più duri e incerti che il nostro territorio ha sperimentato – conclude Bruno Mantese – concentrando le risorse sull’erogazione di servizi, grazie alla rete territoriale ed al sostegno di Regione Lombardia e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”.

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