PAVIA – Con un percorso lungo oltre 400 chilometri, la “Pavia – Venezia” ha affascinato generazioni di appassionati di motonautica. Sospesa da più di dieci anni per svariati motivi, quest’anno il raid fluviale più più bello d’Europa e del mondo intero sta per tornare. Infatti, pochi giorni fa l’Associazione Motonautica Pavese ha annunciato che domenica 6 giugno si potrebbe correre la 69sima “Pavia-Venezia”. Un evento che tutto il nostro territorio aspetta dal 2011. Ecco la Storia. Novantadue anni or sono Vincenzo Balsamo, un ingegnere napoletano e appassionato marinaio che presiedeva il “Gruppo Motonautico della Lega Navale” di Milano, propose alla società “Canottieri Ticino” di Pavia di organizzare una prova di turismo nautico da Pavia a Venezia, un percorso di 414 km che toccasse i fiumi Ticino, Po e poi, attraverso il Canale Po – Brondolo, la città di Chioggia e infine la Laguna veneta.
Fu così che la prima edizione della leggendaria “Pavia-Venezia” si svolse una domenica di giugno del 1929, con partenza all’alba dal capoluogo. La gara fu vinta dal pilota Ettore Negri, assistito dal meccanico Luigi Calvi: percorsero l’intero tragitto in 11 ore e 36 minuti, a bordo di uno scafo spinto da un piccolo motore Elto da 350 cc. Da allora, ogni anno, la gara ha attirato moltissimi appassionati e ha visto molte partenza dal quartiere Borgo Ticino, per poi dirigersi verso il Ponte della Becca (confluenza fra Ticino e Po) e, di seguito, verso le altre tappe (Piacenza, diga di Monticelli d’Ongina, Cremona, Boretto, Taglio di Po, Chioggia, ecc.) prima dell’arrivo a Venezia. Sospeso dal 2011, il “raid” più caratteristico del nostro fiume tornerà quest’anno e sarà un grande evento sportivo, non solo pavese, perché come sempre toccherà da vicino anche l’Oltrepò.
I vari fuoribordo, come un tempo, sfrecceranno anche davanti alle sponde e agli argini di Mezzanino, di San Cipriano, di Portalbera e di Arena Po. E come un tempo, si assisterà a un nobile sport che faceva del nostro territorio una terra “di fiume”, innamorata del proprio grande corso d’acqua e che sapeva precettare centinaia e centinaia di appassionati, ogni qualvolta c’era in programma l’annuale corsa fluviale. Assistere alla nuova e ritrovata “Pavia – Venezia” sarà come fare un viaggio nel passato, cioè a quando si andava alla mattina presto sulle spiagge, sui sabbioni o sugli argini del nostro “Mississippi Padano” per stare lì e aspettare di vedere passare le piccole e veloci motonavi e offshore, per riscoprire uno sport motoristico sano, forse un po’ dimenticato, ma sicuramente lontano dai giri di soldi e di affari che inquinano tutte quelle kermesse celebrative che vediamo quotidianamente in TV. Appuntamento al 6 giugno, lungo gli argini del nostro bellissimo fiume Po.