VARZI Gran parte dei paracarri posti a ridosso delle strade provinciali del Penice, della Val di Nizza e della Varzi-Brallo sono stati letteralmente spazzati via dal passaggio dei mezzi spartineve. Ora si attende che i cantonieri della Provincia li riposizionino per garantire maggiore sicurezza per chi viaggia lungo queste strade. Basta percorrere la provinciale del Penice tra Godiasco e Varzi per rendersi conto di persona del ‘disastro’ causato dal passaggio delle lame per togliere la neve dalle strade. Oggi sul ciglio delle provinciali giacciono numerosi paracarri che sono in attesa di tornare ad occupare il punto in cui erano stati sistemati e soprattutto di svolgere la funzione di sicurezza in particolare in caso di nebbia.
Tra i molti paletti piegati ci sono anche quelli contenenti una speciale pietra con cristalli che emanano riflessi al passaggio dei veicoli che infastidiscono gli animali tenendoli lontani dalle strade, in particolare caprioli e cinghiali che in passato avevano causato numerosi incidenti stradali. Proprio questi paracarri dotati con tale dispositivo, posizionati all’altezza dell’ex caserma di Godiasco, all’ingresso di Cecima e di Bagnaria, lungo un buon tratto della Val di Nizza e a Fortunago, da un primo bilancio pare che siano stati molto efficaci tanto da ridurre notevolmente sia il numero degli incidenti stradali sia l’attraversamento di questi ungulati sulle strade. Insomma si tratta di dispositivi molto utili per gli automobilisti.
“Proprio in questi giorni – spiega il presidente della Provincia, Vittorio Poma – i tecnici faranno una ricognizione sul territorio per verificare quanto avvenuto durante le numerose precipitazioni nevose che si sono verificate in particolare in Valle Staffora. Quindi, pian piano, gli operai della Provincia dovranno ripristinare tutti i paletti che sono stati divelti e riposizionarli adeguatamente nei punti programmati. Si tratta – conclude Poma – di un intervento importante e duplice: da una parte permetteranno di segnalare meglio la carreggiata delle strade, specie in caso di nebbia, e dall’altra, dove vi sono, i paracarri con i dissuasori, di evitare l’attraversamento di cinghiali e caprioli sulla strada in modo da ridurre notevolmente gli incidenti stradali”.