BRALLO DI PREGOLA “In 67 anni non ho mai visto così tanta neve. Qui il manto bianco supera i due metri e nel solo mese di dicembre ho speso 700 euro di gasolio per liberare la strada e per prestare aiuto agli automobilisti che, a causa del ghiaccio e della enorme quantità di neve, sono rimasti bloccati”. Giuseppe Monfasani è la sentinella della Scaparina, il passo posto tra il Brallo di Pregola e il Passo Penice che fa da spartiacque tra la Val Trebbia e la Valle Staffora. Il Passo della Scaparina, a 1108 metri di altitudine, divide il comune di Bobbio da quello di Menconico.
Qui dal 1954 la famiglia Monfasani ha realizzato un bar trattoria che è il punto di riferimento per i turisti che frequentano l’Appennino. Oltre a Giuseppe c’è la mamma novantenne Caterina, la moglie Ivana, il figlio Alex con la compagna mentre l’altra figlia, Dayana, tutti i fine settimana sale alla Scaparina per aiutare i genitori nella conduzione del locale.
Giuseppe Monfasani si mette le mani in testa e guarda la neve con un volto di sfida: “In tutti questi anni io non ho mai visto così tanta neve caduta nel giro di un solo mese. Continuo a spalarla ma non so più dove metterla e diventa anche problematico muoversi di casa. Le strade provinciali sono tutte percorribili senza problemi ma il vero guaio è che ogni giorno nevica e c’è da continuare a spalare neve su neve per aprire un varco, raggiungere la provinciale e scendere fino al Brallo per comprare i beni di prima necessità. In un solo mese – continua Monfasani – ho speso oltre 700 euro di gasolio per liberare la strada che da casa raggiunge la provinciale ma anche per andare a recuperare molti automobilisti che in più occasioni sono rimasti bloccati nella neve”.