Nasce al Brallo il nuovo museo etnografico. Fungerà anche da centro visite del SIC “Monte Lesima – Le Torraie”.

BRALLO DI PREGOLA – Nascerà nel comune del Brallo il nuovo museo etnografico, come risultato di un percorso pluriennale di promozione e valorizzazione del territorio e che nei prossimi mesi inizierà ad essere attivo. Il Museo avrà sede presso l’edificio che fino a qualche anno or sono ospitava le scuole medie e fungerà anche da centro visite del SIC “Monte Lesima – Le Torraie”.

“Già la sede del Museo è simbolica infatti, se la chiusura delle scuole comunali ha significato una pagina triste della comunità di Brallo, proprio dalla loro riapertura, come luogo di incontro e di cultura, si vuole ripartire per una rinascita e un nuovo sviluppo di questo importante comune oltrepadano montano. – spiega il sindaco Christos Chlapanidas – Il Museo è frutto di anni di attività di promozione e valorizzazione promossi dalla presente amministrazione, in continuità con quelle precedenti, che hanno puntato a comunicare il valore della storia e della natura di questi luoghi. Si è lavorato sulla rete sentieristica, sull’istituzione del SIC, sulla valorizzazione della Patata di montagna (col riconoscimento DECO) e come ulteriore tassello, legato anche alla conservazione della memoria dei saperi della cultura popolare, si sta lavorando alla nascita di questo museo”. Questa struttura ospiterà un percorso basato sui temi etnografici e naturalistici, partendo dalla ricchezza della biodiversità di questo lembo di Appennino.

“Sono orgoglioso di questo progetto, un punto di partenza per un rilancio e una riscoperta del nostro incredibile territorio. – conclude il sindaco – Il Museo sarà il punto di raccolta e di incontro della storia e delle tradizioni della nostra comunità, quindi sarà vivo grazie alla partecipazione di ogni singolo cittadino. Invito quindi tutti coloro che vogliano contribuire alla sua nascita a contattare il Comune di Brallo. Sono ben accetti reperti, fotografie (che una volta scansionate potranno anche essere restituite), aneddoti e storie….tutto ciò per portare aventi la memoria delle nostre tradizioni e dei nostri avi.”

Rispondi