PAVIA – Brutte novità per i viaggiatori, soprattutto per quelli che vorranno mettersi in viaggio dopo il 7 gennaio, cioè da quando l’Italia tornerà a essere tutta zona “gialla”. Le Ferrovie dello Stato da metà novembre hanno tagliato circa il 70% dei treni a lunga percorrenza (Freccia Rossa, Freccia Argento, Freccia Bianca, Intercity) e nel nuovo orario invernale entrato in vigore lo scorso 13 dicembre questi tagli drastici sono stati riconfermati. La Milano-Venezia è stata la linea più colpita, rimasta orfana di quasi tutti i collegamenti fra i due capoluoghi di regione. Sono restati solo tre coppie di Freccia Rossa al giorno e una di queste è il Genova-Venezia (e viceversa) con fermate riproposte a Pavia alle 8:06 (andata) e alle 18:55 (ritorno). In quasi tutte le altre fasce orarie bisogna prendere treni interregionali da Lambrate e fare cambi volanti a Verona Porta Nuova. Per Roma sono stati tolti gran parte dei Freccia Bianca (ma non i costosi treni ad alta velocità) e anche quello che passava da Pavia, almeno fino al 31 gennaio.
Al suo posto, tuttavia, è stato inserito l’Eurocity da Genova a Zurigo (e viceversa) che circola sulla nostra linea principale con il nuovo materiale delle Ferrovie Federali Svizzere “Giruno”, prodotto dalla Stadler: da Pavia parte ogni giorno alle ore 15:19 (mentre il ritorno si effettua di mattina con arrivo in riva al Ticino alle 12:39): quattro ore per andare e venire per o dalla più grande città della Svizzera (ferma anche a Milano, Monza, Como, Chiasso, Lugano, Bellinzona, Arth-Goldau e Zug). E’ composto da 11 carrozze (4 di prima classe e 6 di seconda) e ha una capacità di 422 posti a sedere, attualmente dimezzati per garantire il distanziamento sociale. A centro treno, esattamente nella carrozza 7, è presente il bar-ristorante, mentre nel resto del convoglio sono presenti alcune aree dedicate ai posti “silenzio” (per un viaggio in tutta tranquillità), ai posti “business” (con sedute ampie e tavolino individuale) e ai posti “famiglia”. Il servizio è dotato anche di carrozze attrezzate per il trasporto di passeggeri su sedia a rotelle e per il trasporto biciclette al seguito del viaggiatore.
Per il resto, sulle linee ferroviarie che interessano l’Oltrepò Pavese, è stato confermato l’unico intercity notte che collega Voghera con la dorsale adriatica e la Puglia, nonché il treno notturno da Pavia e Voghera verso Campania, Calabria e Sicilia. Perso, per ora, il collegamento internazionale con Marsiglia: da Pavia e Voghera restano soltanto due coppie di treni che fanno capolinea a Nizza. Intaccati i treni regionali e i “regio-express” sulle direttrici Milano-Voghera-Alessandria, Milano-Pavia-Stradella-Piacenza e Voghera-Piacenza. Istradati via Genova due nuove coppie di collegamenti giornalieri (una diurna, l’altra notturna) fra Milano e Reggio Calabria, che però non effettuano fermate sul nostro territorio. L’orario ferroviario vigente pone delle scadenze a quasi tutti i collegamenti esposti, verosimilmente fra i mesi di febbraio e di marzo. Molto probabilmente la decisione di confermare, prorogare, ripristinare o tagliare ulteriori corse dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica del Coronavirus e dai relativi decreti dei prossimi mesi.