«Gli aiuti a favore di settori strategici del Made in Italy come la filiera del vino e dei suini sono una boccata di ossigeno per superare una grave crisi favorita anche dalla chiusura dei bar, ristoranti e agriturismi che è costata sul territorio nazionale 9,6 miliardi di euro solo per il mancato acquisto in prodotti agroalimentari». È quanto afferma il presidente di Coldiretti Pavia Stefano Greppi, nel sottolineare l’impegno di Coldiretti per garantire misure adeguate di ristoro di fronte all’emergenza Covid nell’ambito della discussione parlamentare della Manovra.
Fortemente sostenuti da Coldiretti sono i 10 milioni nel 2021 per lo stoccaggio dei vini di qualità Doc, Docg e Igt, i più duramente colpiti dalle difficoltà della ristorazione, approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Via libera dalla commissione – spiega ancora Coldiretti Pavia – anche a 10 milioni di fondi per il sostegno alla filiera dei suini, con contributi a fondo perduto e la proroga per il 2021 delle percentuali di compensazione Iva per la cessione di animali vivi della specie suina e bovina, con l’impegno ad aumentarle nel prossimo Ristori.
È stato inoltre istituito un fondo per la tutela delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta in guscio con una dotazione di 40 milioni. Da rilevare anche il rinvio a gennaio 2022 della sugar tax, che rappresenta solo un onere per le imprese: anziché tassare le bevande – commenta Coldiretti – bisognerebbe aumentarne il contenuto di frutta. Si tratta di misure importanti che si aggiungono ai 150 milioni di euro già previsti per il fondo delle filiere, ma che necessitano di ulteriori rafforzamenti – conclude Coldiretti Pavia – di fronte alle chiusure di ristoranti e bar che assorbono circa il 30% dei prodotti agroalimentari nazionali.