“30 storie per 30 canzoni”: questo il titolo dell’antologia di racconti proposta dal 64enne vogherese Giorgio Macellari (Primula Editore, € 15,00).
Nella prefazione al libro, Graziella Moroni, presidente dell’Unitre di Broni, scrive: “Le canzoni che accompagnano la nostra vita ci aiutano a fissare momenti importanti, a vedere colori invisibili, a provare sensazioni più profonde, in quegli istanti che rendono indimenticabili anche le giornate più insignificanti. Ognuno di noi ritrova, in una strofa, un’emozione, un’armonia, un motivo, che diventano coccole per l’anima. Ci sono storie che irrompono come flash, incapaci di staccarsi dalla colonna sonora che li ha generati, altre si allontanano dalle canzoni e rifulgono di vita propria. Alcuni racconti percorrono la strada della poesia: storie e testi musicali camminano su strade parallele, sfiorandosi, ma senza incontrarsi mai, mantenendo una vita propria, come due creazioni ben distinte. I grandi temi emergono nei racconti ispirati dalle musiche: alcuni ci rasserenano, altri inducono a riflettere, a porci delle domande, soprattutto quando la grande protagonista è lei, la vita, che, come sempre, ci cattura, ci esalta, ci fa fremere e, qualche volta, ci fa piangere.”
In effetti, “30 storie per 30 canzoni” rappresenta un altro mosaico di quel personale “puzzle artistico” – se così si può definire – che il poliedrico artista iriense ha saputo costruire nel corso degli anni. “Sono partito” – spiega lo stesso Giorgio Macellari – “con il cd intitolato Fricandò – L’amore ai tempi della letteratura: un’operazione culturale sui generis, grazie alla quale ho trasformato in canzoni testi poetici della letteratura italiana, europea e mondiale. Il percorso è poi proseguito con il cd Da Macondo a Canterbury – Incontri con la magia della Letteratura, agli angoli della Storia: brani inediti e cover che trovano la propria ispirazione tra musica, letteratura e storia; una serie di incontri con libri e personaggi, reali e immaginari, in grado di creare contaminazioni e suggestioni.”
“Questo libro” – ha concluso l’autore – “è una sorta di capovolgimento rispetto ai progetti musicali di cui ho parlato: in questo caso, infatti, sono le canzoni ad aver fornito lo spunto per un esercizio, se pur minimo, di letteratura. I racconti sono nati talvolta dal testo di una canzone oppure dal titolo o anche, in qualche occasione, si sono originati sulla base di parole e/o di ricordi collegati alla canzone stessa.” Giorgio Macellari è nato a Voghera. Ha seguito studi umanistici. È iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti e alla Siae. Nel corso degli anni, ha maturato esperienze significative nel giornalismo – dirigendo alcuni periodici e collaborando con giornali e con testate radiofoniche e televisive, fra cui Rai Sport – e nel settore dello spettacolo: musicista, cantante, presentatore, speaker e voce recitante.
Ha ideato un laboratorio di lettura interpretativa. È titolare dell’etichetta discografica Primula Records e della casa editrice Primula. Ha inciso diversi cd fra cui: “Proprio come Mina”; “Fricandò – L’amore ai tempi della letteratura” e “Da Macondo a Canterbury – Incontri con la magia della Letteratura, agli angoli della Storia”. Ha pubblicato i romanzi: “Negli occhi del bambino” e “Sulla giostra del cuore – Storie d’amore e di amicizia negli anni di piombo”; l’antologia “Amanti”; e il giallo “In nome dell’Es”.
Con il vogherese Stefano Poggi ha scritto “Fuga dal manicomio di Voghera”. Con la bolognese Marilena Molinari ha scritto “Fuori dal campo… c’è del marcio!”. È anche autore del libro “Le bocce, uno sport vero – Saggi, articoli e racconti”. Con Fabio Draghi ha curato la pubblicazione di “Voghera com’era… Voghera com’è”. Di recente, con Max Pilla e Arianna Conca, ha pubblicato “Chi inventa le fiabe?”, un libro di favole per bambini. Al giornalismo e all’editoria alterna varie attività artistiche.