PONTE NIZZA – Prenderanno il via i lavori di taglio delle piante e dei rami che, a causa de peso della neve caduta nei giorni scorsi, si sono riversate pericolosamente a ridosso di numerose strade provinciali. Per evitare di compromettere la viabilità e soprattutto per evitare che nuove precipitazioni nevose possano causare il definitivo crollo sulle strade di alberi e rami, la Provincia ha deciso di intervenire tempestivamente per la messa in sicurezza dei lati delle strade considerati maggiormente a rischio.
Si interverrà sia sulla fascia collinare che su quella montana, cioè in quelle zone dove la precipitazione nevosa è stata maggiormente consistente e che ha arrecato danni alla vegetazione spontanea che in parte si è riversata sulle strade ed oggi ostruiscono in parte la viabilità. Il primo cantiere è stato allestito sulla provinciale del Penice, all’altezza di Bagnaria dove una squadra di operai, con appositi mezzi, ha provveduto al taglio dei rami pericolanti dalla sponda a monte della provinciale all’ingresso del paese provenendo da Ponte Nizza.
Le opere proseguiranno per permettere agli operai di lavorare in piene sicurezza e per evitare che i rami possano finire in strada, nell’area di cantiere si viaggia a senso unico alternato. Sta seguendo da vicino i lavori il presidente della Provincia di Pavia, Vittorio Poma che sottolinea: “Si tratta di un intervento che è stato programmato dopo l’abbondante nevicata verificatasi ai primi di dicembre in Valle Staffora. Si tratta di un’opera di pulizia e potatura delle piante. La neve infatti ha fatto cadere molti rami e alcuni di questi sono pericolanti e rischiano di investire le strade provinciali. Dopo un sopralluogo da parte dei tecnici – continua il presidente della Provincia, Poma – si è deciso di intervenire a Bagnaria lungo la provinciale 461 del Penice, e sulle provinciali 186 Varzi-Brallo di Pregola, della Valle Schizzola, dell’Ardivestra e quindi nella fascia montana lungo le strade 48 e 90 tra Pian del Poggio, il Passo del Giovà e Santa Margherita Staffora dove ci sono molti rami pericolanti. Si tratta di un intervento mirato eseguito proprio nelle zone dove la precipitazione è stata più intensa e che ha arrecato problemi alla viabilità”.