Nuova fase per il Pd vogherese. Alessandra Bazardi: “il partito deve tornare ad essere protagonista all’interno del centrosinistra”

VOGHERA – Con l’assemblea degli iscritti on line si è chiusa sabato pomeriggio una fase molto delicata del post elezioni. Il documento presentato dalla commissione è stato approvato dopo un dibattito politico di oltre tre ore, libero, tutt’altro che semplice e scontato, in cui si è parlato della difficile situazione in cui versa il partito e da cui occorre uscire al più presto. Sono stati tracciati gli errori che hanno portato alla perdita del consenso alle ultime amministrative, ma soprattutto è emersa la voglia di pensare al futuro attraverso fatti e non parole, azioni concrete, avviando una fase nuova e di massima ricostruzione. Particolarmente apprezzata l’idea del tavolo dell’opposizione di cui il PD si farà promotore. Volontà di tutti gli iscritti di avviare una nuova modalità di lavoro che preveda gruppi di lavoro, una segreteria rinnovata che affianchi la segretaria Bazardi per promuovere confronti con le forze associative, civiche, forze sociali e sindacati, nuovi progetti per la città, incontri con la gente tornando nei luoghi e dalle classi sociali dove il PD c’era e ora non c’è più.

“Il risultato elettorale metteva in forte discussione il mio ruolo in primis – dice Bazardi – “Io da subito, prima del ballottaggio, mi sono dichiarata a disposizione per ogni decisione che fosse per il bene del partito. Non nego molta emozione nel vedere il consenso, la fiducia e il supporto degli iscritti che per me sono la massima espressione del partito, coloro che mi hanno eletto e a cui devo riferire. Ma soprattutto sono il patrimonio più grande del partito. Per questa fase si è deciso di ripartire da me e da un gruppo dirigente che sarà sicuramente rinnovato nelle persone ma soprattutto nel metodo di lavoro. Io farò di tutto per ricambiare la fiducia iniziando a lavorare, dialogare, coinvolgere chi vorrà in progetti e impegni, ricucire rapporti interrotti e soprattutto riconquistare gli elettori perduti”.

“Sfida tutt’altro che semplice. I risultati elettorali sicuramente severi non devono però farci dimenticare che il PD è fatto di uomini e donne perbene, preparate, serie, che hanno a cuore il partito e che sono disposte a impegnarsi per la comunità politica. – conclude Basadi – Il Pd deve tornare ad essere il protagonista del campo di centrosinistra senza timori, la forza trainante per essere l’alternativa. Ma per riuscirci deve essere unito e fare una proposta convincente nei contenuti e nelle persone. Come dice il segretario Zingaretti il PD deve essere il partito del noi non dell”io quindi massima collegialità e compattezza da parte di tutti se si vogliono ottenere risultati.”

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