VOGHERA – Sulla nomina dei rappresentanti dei consiglieri comunali in seno alle varie commissioni c’è stata una battura d’arresto. Nominati quelli delle commissioni I “Bilancio, programmazione, finanza e tributi”, II “Affari generali e personale”, III “Territorio, lavori pubblici e ambiente” e IV “Servizi sociali, istruzione e cultura, sport e tempo libero”, quelli per la commissione per la formazione e l’aggiornamento degli albi dei Giudici popolari, giunti alla votazione della commissione “Alla condizione femminile ed alle pari opportunità” il consiglio dopo aver votato i rappresentanti della maggioranza si è arenato su quelli dell’opposizione. Già, perchè a quel punto nessuno, dai consiglieri al segretario comunale, sembrava in grado di capire come doveva essere svolta la votazione se facendo esprimere anche i consiglieri di maggioranza oppure no. Così l’ultimo punto è stato rinviato al prossimo consiglio con un teatrino che ha comunque lasciato di stucco i numerosi vogheresi che erano all’ascolto, in diretta streaming, della seduta.
Stupefatto anche il capogruppo dell’Udc, Nicola Affronti che siede sui banchi dell’opposizione che sottolinea: “Ha fatto specie la prese di posizione del consigliere Pier Ezio Ghezzi e di Antonio Marfi che erano presenti alla conferenza dei capogruppo e che avevano deciso di votare in un modo e poi hanno cambiato le carte in tavola al momento del voto. Comunque – continua Affronti – anche l’idea di far votare anche la maggioranza i nomi dei consiglieri di opposizione, idea lanciata dal consigliere deli 5 Stella Antonio Marfi lascia il tempo che trova perchè non è la maggioranza che deve scegliere i consiglieri di minoranza: in questo caso verrebbe a mancare l’autonomia di scelta”. Dal consiglio di lunedì comunque ne è uscita un’opposizione più spaccata che mai e un consigliere, leggi Marina Azzaretti, che ha addirittura approvato i consiglieri nominati dalla maggioranza. Per quanto riguarda le commissioni, al bilancio è stato nominato Giuseppe Carbone (Forza Italia), agli affari generali Daniele Bruno (Lega), ai lavori pubblici Elena Rocca (Forza Italia), ai servizi sociali Carlo Fugini (Lega), quella per i giudici popolari Andrea Bovone (lega) mentre per la minoranza Nicola Affronti.