Giovani e anziani insieme per il progetto di rilancio dell’Oltrepò montano

VARZI – Ridare slancio all’alto Oltrepo con una sinergia giovani e anziani. La proposta arriva direttamente dalla Provincia che in questi giorni ha lanciato il progetto ‘I giovani e la terra’. Si tratta di uno dei 23 progetti finanziati a livello nazionale per un valore complessivo di 53mila euro, tutto orientato a rafforzare le politiche giovanili in alto Oltrepo. Ruotano attorno a questa iniziativa oltre alla Provincia, l’Istituto Superiore Maserati di Voghera, l’Istituto Calvi di Voghera, il Liceo Galilei Voghera, la Fondazione Adolescere e la Fondazione Varni Agnetti Onlus.

Il progetto “I giovani per la Terra” si sviluppa attorno alla necessità di offrire a gruppi di giovani del territorio una sensibilità nuova circa i temi della promozione del territorio, dell’ambiente e della cultura alla sostenibilità, ritenuta un ambito prioritario di intervento attorno a cui sviluppare senso critico e civico.

Il presidente della Provincia Vittorio Poma sottolinea: “Il progetto vuole affrontare il tema delle oggettive difficoltà di coesione tra studenti che vivono la dimensione provinciale di pianura e il contesto collinare dell’Alto Oltrepo, quest’ultimo caratterizzato da spopolamento, frammentazione, isolamento, fragilità ambientali, difficili relazioni intergenerazionali e interculturali, nei quali si insediano lontananza e stereotipi. Lo stesso territorio collinare – dice ancora Poma – costituisce, al tempo stesso, opportunità di cogliere elementi e risposte nuove, riferimenti tangibili offerti dalle peculiarità ambientali e da iniziative aziendali virtuose che possono contribuire a generare prospettive e scenari di possibilità. Ad esempio, la presenza e l’affermazione di realtà rurali che hanno saputo convertire i limiti in risorsa, puntando su iniziative distintive ad alto valore ecologico ed estetico, costituiscono un elemento chiave attorno a cui attivare una necessaria contaminazione, una fertile interferenza di vedute da cui i giovani possono trarne ispirazione”.

Anche il direttore della Casa di Riposo Varni Agnetti di Godiasco, Carlo Ferrari, vede di buon auspicio questa iniziativa e sottolinea: “Il progetto prevede il coinvolgimento degli ospiti della Fondazione Varni Agnetti, che con il proprio bagaglio di storicità e di immaterialità di saperi, si inserisce come supporto laboratoriale attraverso gli strumenti del racconto e della testimonianza si attivano scambi: si trasferiscono emozioni, relazioni, conoscenza di sé e degli altri. Al tempo stesso il progetto agisce anche sulla sfera territoriale, coinvolgendo figure ritenute indispensabili per la riuscita del progetto”. In sostanza gruppi di anziani, rappresentanti del mondo rurale, istituzioni locali, sotto la regia dei due partner territoriali (Fondazione Adolescere e Fondazione Varni Agnetti), contribuiscono con interventi mirati ad agire sul potenziamento di percorsi di crescita e di sensibilizzazione.

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