Il Museo di Scienze Naturali presenta video tutorial e visite virtuali a siti di interesse naturalistico e culturale del territorio

VOGHERA – Nella situazione sanitaria in cui il Paese è coinvolto, il ruolo dei Musei diventa sempre più strategico, se si pensa a una visione di inclusione sociale, di ruolo aggregativo e partecipativo o di condivisione dei saperi. Per questo, nonostante le restrizioni che le normative in vigore impongono anche a queste strutture, il fatto di offrire iniziative alternative alle classiche assume un significato importante nonché un segnale di innovazione, ma anche di vicinanza al pubblico e alla cittadinanza.

E’ per questo motivo che l’assessore alle Attività museali e vicesindaco, Simona Virgilio, insieme al direttore del Museo, Simona Guioli, è lieta di comunicare due iniziative che, seppur in modo diverso, il Museo “G. Orlandi” sta svolgendo. La prima in particolare si rivolge al pubblico del Museo che, non potendo essere presente fisicamente, lo può essere almeno virtualmente. Ed è così che si è deciso di proseguire con video e iniziative digitali, prevalentemente attraverso i social, per essere vicini ai nostri fruitori. Un segnale di vicinanza anche a tutta la cittadinanza e non solo. Seguendo l’#la cultura non ci ferma e #museichiusimuseiaperti, si continua con l’attività seppur in remoto.

Verranno quindi proposti settimanalmente dei video tutorial e dei video di visite virtuali a siti di interesse naturalistico e culturale del nostro territorio, girati dagli operatori del Museo. Parallelamente a ciò continua l’attività all’interno del Museo di manutenzione e rinnovo delle collezioni e dell’allestimento. Seppur con la modalità smartworking è possibile proseguire con alcune attività indispensabili per il museo. A queste però si aggiungono i lavori di restauro della collezione archeologica che sono ormai in fase di ultimazione. Questa attività rientra nell’ambito di un progetto pluriennale, finanziato da Regione Lombardia, ormai in fase di ultimazione che prevedeva diverse azioni, tra le quali appunto il recupero della collezione archeologica. Un patrimonio della città che ci si auspica di poter esporre a breve a diletto di tutta la popolazione!

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