VARZI – Strade martoriate dalle frane che rimangono un incubo per l’Oltrepo pavese, specie per le zone collinari e montane. Ma finalmente arrivano anche importanti contributi per far fronte al dissesto che da anni interessa la fascia oltrepadana. Le piogge delle ultime settimane hanno rimesso in movimento numerose frane della Valle Staffora. Le zone maggiormente colpite dal dissesto sono quelle di Rocca Susella, Montesegale, Ponte Nizza, Val di Nizza, Varzi, Bagnaria Colli Verdi e Santa Margherita di Staffora dove numerosi versanti sono scivolati verso valle riversandosi in molti casi su alcune strade comunali e provinciali.
Diverse strade proprio a causa di questi nuovi smottamenti risultano oggi percorribili solo a senso unico alternato causando disagi alla viabilità. Tra le strade maggiormente colpite vi sono la provinciale che da Fortunago porta a Colli Verdi, poco prima dell’altezza del castello di Torre degli Alberi dove si è già intervenuti e si attende però un intervento definitivo per evitare che ad ogni pioggia il terreno scivoli in strada e la strada comunale che da Languzzano porta alla frazione di Cencerate dove un vasto dissesto è caduto sulla strada ostruendo gran parte della carreggiata.
A Varzi la situazione più critica rimane a Nivione dove la strada chiusa per quasi un anno a causa dello sgretolamento di una collina è stata riaperta ma si continua a lavorare per mettere in sicurezza un versante. Altra situazione delicata a Sagliano Crenna, dove c’è stato un finanziamento di un milione e 450 mila euro per mettere in sicurezza l’abitato. Qui le case sono minacciate da un vasto dissesto che rischia di cadere sulle case e di far scivolare a valle la frazione. Insomma un dissesto molto vasto che interessa l’intera località. Per questo motivo l’assessorato al territorio di Regione Lombardia guidato da Pietro Foroni ha stanziato la grossa cifra per la valorizzazione e salvaguardia idrogeologia dell’abitato di Sagliano. Si dice soddisfatto il sindaco Giovanni Palli per aver ottenuto questo finanziamento che metterà in sicurezza una volta per tutte la frazione.
Da Varzi a Santa Margherita di Staffora. “Qui – spiega il sindaco Andrea Gandolfi – ci sono stati stanziati 300 mila euro che serviranno per riaprire la strada di collegamento tra le frazioni di Casale Staffora e Negruzzo, interrotta nel 2014 a causa di uno smottamento. Nel 2018 avevamo già ottenuto un primo finanziamento di 200 mila euro per la sistemazione di una delle due frane che che avevano colpito la strada. Ora grazie a questo ulteriore finanziamento riusciremo finalmente a riaprirla. Altri 600 mila euro serviranno per rifare completamente il ponte sul fosso di Vendemiassi che collega Casanova Staffora con la strada provinciale 186 che conduce al Brallo”.
Rimane seria la situazione anche a Godiasco. Dove il sindaco Fabio Riva insieme all’ufficio tecnico tiene costantemente monitorate le frane di Casa Bedaglia, dove un tratto di strada che collega la frazione a Godiasco e Salice è franato, proprio a ridosso delle abitazioni. “In questi giorni – spiega il sindaco Riva – stiamo predisponendo il progetto per dare il via alle opere di risanamento di questa vasta frana mentre prossimamente predisporremo anche il progetto per la messa in sicurezza della frana di Gomo che qualche anno fa, a causa delle piogge torrenziali, si era messa in movimento spazzando via anche un tratto dell’unica strada di collegamento tra Godiasco e questa località”.