Una filiera a km0 per Sua Maestà il Salame di Varzi D.O.P.: 300 mila euro di Investimenti finanziati da Comunità Montana e Fondazione Cariplo

VARZI -Il progetto, in via sperimentale, sostenuto da Fondazione Cariplo e promosso dalla Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese in collaborazione con il Consorzio di tutela del Salame di Varzi DOP e le associazioni di categoria del comparto agricolo, intende rafforzare la filiera del Salame di Varzi DOP rilanciando la linea del Salame “Cucito” con una filiera di produzione a Km0 dagli allevamenti al consumatore. Una prospettiva che intende invogliare le nuove imprese, grazie ad alleanze generazionali, a lavorare su una eccellenza del territorio conosciuta in Italia e nel mondo nell’ambito enogastronomico.

Il Salame di Varzi D.O.P è un prodotto “ereditato” dalla tradizione artigianale nella salumeria tramandata di

generazione in generazione che rappresenta il fiore all’occhiello agroalimentare della Valle Staffora e dell’Oltrepò Pavese anche grazie al riconoscimento d’eccellenza grazie al marchio D.O.P. Il progetto Agriseed, promosso e fortemente sostenuto dal comitato scientifico di Fondazione Cariplo, si divide in due principali tipologie: una di sostegno concreto alle imprese per la produzione del Salame di Varzi “Cucito” D.O.P. attraverso un bando dedicato ad aspiranti imprenditori ed imprenditori consolidati dal valore complessivo di 230.000 Euro. Una seconda fase di definizione di un accordo di filiera tra allevatori trasformatori e consumatori.

Negli scorsi giorni è terminata la fase istruttoria delle domande presentante a valere sul bando rivolto ad imprese ed aspiranti imprenditori ove si è registrata la partecipazione di circa 10 progetti imprenditoriali per un importo complessivo di 300.000 Euro, legati alla realizzazione di imprese agricole dedite all’allevamento di suini per la realizzazione di Salame di Varzi “Cucito” D.O.P. Un importante dato è la presenza di quattro start-up che riceveranno un contributo di circa 25.000 euro cadauna. Si apre quindi una seconda fase di implementazione degli interventi e di costruzione dell’accordo di filiera, per valorizzare sempre più il legame tra D.O.P. e Territorio muovendosi nel solco delle attività portate avanti dal Consorzio di Tutela del Salame di Varzi D.O.P., pur nel rispetto delle differenti tipologie di propensioni al mercato ed alla produzione.

“I dati sono molto positivi- commenta il presidente della Comunità Montana Giovanni Palli– e avere dieci imprese impegnate in questa sfida nonostante il periodo difficile è un traguardo, non solo per noi, ma anche per il territorio e per Sua Maestà il Salame di Varzi D.O.P. Sono particolarmente contento della partecipazione di quattro aspiranti imprenditori che hanno deciso di puntare su questa eccellenza e hanno scelto di farsi nuovi custodi di questa importante tradizione. Dobbiamo allargare il campo delle nostre azioni garantendo le nostre tradizioni, valorizzando l’autenticità del nostro prodotto e sviluppando dinamiche di mercato che possano prevedere una naturale collaborazione per il bene del territorio tra operatori.“ “Pensiamo che una filiera a chilometro zero – dichiara Andrea Gandolfi, Assessore all’Agricoltura della Comunità Montana – sia uno strumento importantissimo per la valorizzazione del prodotto, sostenendo non solo i produttori ma anche gli allevatori del territorio. Si tratta di un progetto importante per il territorio: in un momento difficile come questo di emergenza sanitaria non possiamo abbandonare un comparto produttivo così importante del nostro territorio.”

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